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Milano poco mossa (+0,1%), deboli Juventus Tim e Unicredit
Spread stabile sotto i 189 punti, corrono Saipem ed Mps
MILANO, 29 NOV – Appare poco mossa rialzo Piazza Affari al traguardo di metà seduta, con l’indice Ftse Mibin rialzo dello 0,1% a 24.462 punti e il differenziale tra Btp e Bund decnnali tedeschi stabile sotto quota 189. Perde 13,4 punti il rendimento annuo italiano, che scende al 3,759% contro i 10 punti in meno di quello tedesco all’1,878%. Segnano il passo Amplifon (-2,86%), Tim (-1,89%), su cui il ministero delle Imprese punta a trovare una soluzione entro l’anno a valle di un tavolo tecnico sulla Rete Unica, e Juventus (-1,36%), congelata anche al ribasso all’indomani delle dimissioni del presidente Andrea Agnelli con l’intero Cda, mentre il socio Exor (-0,4% ad Amsterdam), ha indicato come presidente Gianluca Ferrero. In calo anche Unicredit (-1,36%), Ferrari (-1,19%), Terna (-1,04%) ed Stm (-0,98%). Il rialzo del greggio (Wti +2,55% a 79,05 dollari al barile) spinge Saipem (+2,44%), maglia rosa del paniere delle blue chip, e Tenaris (+1,57%) insieme ad Eni (+0,96%). Sprint di Erg (+2,23%), che debutta oggi sul paniere dei grandi titoli al posto di Atlantia (+0,04%), che si prepara a lasciare la Borsa dopo l’esito definitvo dell’Opa di Schema Alfa sopra al 95%. Bene anche Leonardo (+1,11%), mentre l’attenuazione delle proteste per le restrizioni anti-Covid in Cina favorisce Moncler (+0,72%). Sprint di Mps (+3,24%), rialzi per Banco Bpm (+0,7%) e Bper (+0,49%), più cauta Intesa (+0,31%).