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Spagna: ok definitivo a riforma su sedizione e malversazione

Iniziativa del governo d'intesa con i partner catalani di Erc

Di Redazione |

MADRID, 22 DIC – Il Parlamento spagnolo ha approvato definitivamente una riforma che prevede un alleggerimento di alcune pene associate sinora alla sedizione e alla malversazione, i due reati attribuiti nel 2019 a diversi leader secessionisti catalani condannati al carcere. Grazie all’ok odierno del Senato, il governo di minoranza del socialista Pedro Sánchez centra dunque l’obiettivo di materializzare una decisione politica presa in intesa con il partito indipendentista Esquerra Republicana de Catalunya (Erc), uno dei suoi partner parlamentari più influenti. Da tempo, questa formazione invocava una riforma per evitare quello che ha tradizionalmente definito come un “uso politico” del codice penale, a suo avviso orientato a “perseguitare” l’indipendentismo catalano per le proprie posizioni ideologiche. Da parte sua, Sánchez ha invece difeso la riforma sostenendo che permette di “omologare” il codice penale spagnolo a quello degli altri grandi Paesi europei e contribuisce a ristabilire un clima di “convivenza” in Catalogna, dopo convulsi anni di massima tensione politico-istituzionale tra Madrid e Barcellona. Ora, la sedizione verrà sostituita da un reato di disordini pubblici aggravati (con pene massime ridotte da 15 a 5 anni), mentre alcune pene associate alla sedizione sono state ritoccate al ribasso. Il testo approvato oggi non contiene, d’altro canto, due emendamenti presentati dalle formazioni del governo (Partito Socialista e Unidas Podemos) per sbloccare il rinnovo della Corte Costituzionale, di cui alcuni membri hanno il mandato scaduto. L’iter parlamentare di tali emendamenti, approvati la settimana scorsa dal Congresso dei deputati, è infatti stato congelato cautelarmente dalla Consulta spagnola stessa, intervenuta con una decisione senza precedenti nella storia democratica spagnola dopo un ricorso presentato dall’opposizione di centro-destra.

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