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Ue firma maxi contratto per vaccino contro l’aviaria

Destinato ad allevatori e veterinari

Di Redazione |

BRUXELLES, 11 GIU – La Hera, braccio operativo della Commissione europea, ha firmato un contratto con la società farmaceutica inglese Seqirus per la fornitura di 665mila dosi di vaccino a uso umano contro la trasmissione dell’influenza aviaria. I vaccini – si legge in una nota della Commissione – sono destinati alle persone più esposte al rischio di trasmissione, in primo luogo chi lavora in allevamenti avicoli e i veterinari. Il contratto, che ha la durata di 4 anni, prevede la possibilità che vengano forniti altri 40 milioni di dosi. L’autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) della Commissione, nell’ambito del suo mandato – secondo quanto si legge in una nota della Commissione – ha firmato a nome degli Stati membri partecipanti un contratto quadro congiunto per la fornitura di un massimo di 665.000 dosi di vaccino pre-pandemico contro l’influenza zoonotica Seqirus. Grazie a questo contratto, che avrà una durata di 4 anni, gli Stati membri partecipanti avranno accesso a contromisure mediche per prevenire l’influenza aviaria. Il vaccino – destinato ai soggetti più esposti al potenziale trasferimento dell’influenza aviaria, cioè ai lavoratori degli allevamenti di pollame e ai veterinari – ha lo scopo di prevenire la diffusione di potenziali focolai di influenza aviaria in Europa proteggendo i cittadini e i mezzi di sussistenza. Quello di Seqirus – si legge ancora nella nota – è l’unico vaccino preventivo contro l’influenza aviaria zoonotica attualmente autorizzato nell’Ue. Quindici Paesi Ue e dello spazio economico europeo partecipano a questa operazione. Il contratto consente a ciascun Paese partecipante di tenere conto del proprio contesto di salute pubblica e di ordinare i vaccini in base alle sue esigenze. Attualmente si stanno preparando le spedizioni alla Finlandia per la vaccinazione immediata dei lavoratori a rischio di esposizione e altre, ad altri Paesi, seguiranno.

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