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Vino: arriva CellarVerse, prima startup che lancia gratuitamente nel metaverso le cantine
Roma, 27 dic. (Labitalia) – Nata da un’idea di Paolo Angeleri e Rosangela Mastronardi, con il supporto di Salvatore Bruno, Antonella Groppo e Daphne Rechberger, si chiama CellarVerse ed è una startup tutta italiana nel metaverso, con sede a Chiasso, che vuole diventare riferimento per gli appassionati del mondo del vino e per gli operatori del settore in maniera completamente innovativa. Gli obiettivi di CellarVerse sono, infatti, differenti e diversificati e vogliono rispondere alle esigenze sia dei consumatori sia degli operatori del settore del vino, delle cantine, mettendo in connessione le due realtà e garantendo reciproci vantaggi. Dal lato delle cantine che scelgono di affiliarsi a CellarVerse, la possibilità è quella di avere un canale alternativo, che si sta espandendo, di avere accesso a nuove tecnologie che possono aiutare a diffondere la cultura del vino anche tra i più giovani e meno esperti. Per l’affiliazione al network alle cantine si richiede un numero minimo di 12 bottiglie che saranno poi immesse nel metaverso. “Selezioniamo solo bottiglie particolari sia vintage sia collezioni speciali realizzate esclusivamente per essere vendute solo tramite l’acquisto di un Nft (come una collezione numerata di 12 bottiglie di Jarno Rosso del Podere Castorani firmate a mano da Jarno Trulli). Il numero massimo non è definito ma non puntiamo su grandi numeri, quindi difficilmente pianificheremo più di 240 bottiglie della stessa cantina in un anno. Le vendite sono basate su release limitate a distanza minima di 1 mese fra una e l’altra, ogni release conterrà le bottiglie di cantine da 1 a 4″, afferma il Ceo, Rosangela Mastronardi. “A differenza di altri che entrano nel mondo degli Nft con numeri dai 1.000 in su, la nostra idea è quella di rimanere contenuti con i rilasci per creare maggior valore e unicità all’Nft associato alla bottiglia fisica cosi come prodotta dalla cantina o con la collaborazione di un artista. Le ultime collaborazioni che stiamo stringendo proporranno proprio delle piccole collezioni con etichette personalizzate da artisti o bottiglie dipinte che saranno vendute esclusivamente sul nostro sito”, spiega. A differenza di alcuni dei comptetitors, CellarVerse da la possibilità di accedere alla sua community non solo ai grandi nomi del mondo vino, ma anche alle piccole aziende con prodotti di nicchia e qualità. Questo per permettere di affiancare al loro tradizionale canale di vendita un canale alternativo che attraverso utilizzo di nuove tecnologie possa creare una user experience immersiva. Per quanto riguarda il pubblico, CellarVerse, desidera riunire persone che condividono una passione comune: il vino. Affiliandosi a CellarVerse chiunque può decidere di acquistare una bottiglia ‘speciale’ da una delle cantine affiliate al network, bottiglia che continuerà ad essere fisicamente conservata in cantina ma che diventa a tutti gli effetti di proprietà del compratore che ne possiede anche una versione virtuale, sempre disponibile alla visione nel metaverso. L’avere un Nft all’interno dell’account, o all’interno del wallet collegato, concede il diritto di accedere alla community. L’adesione alla community non prevede costi aggiuntivi ed è ‘lifetime’. Non verrà perciò fatto il burn dell’Nft dopo aver riscattato la bottiglia ma verranno solo cambiati perché questa rimanga come ricordo/collezionismo nel wallet dell’acquirente. Far parte della community CellarVerse garantisce anche l’accesso a molti eventi che si svilupperanno in una cantina nel metaverso ancora in fase di realizzazione, ma anche in luoghi fisici e reali. Questo luogo sarà, infatti, il punto di ritrovo dove si incontreranno virtualmente i membri per discutere e dove saranno organizzati eventi virtuali con le cantine per la presentazione dei loro prodotti. Verranno organizzati anche eventi speciali, in quel caso la partecipazione sarà soggetta all’acquisto di un ticket di ingresso.