Istruzione
Covid, il rientro a scuola tra incognite e tante incertezze
Dirigenti e studenti del Fermi-Eredia e della Cavour si dicono favorevoli al ritorno tra i banchi ma con l'adozione di tutte le misure di sicurezza previste
Un ritorno sui banchi di scuola stamattina con poche certezze e tante incognite per migliaia di alunni in tutta Catania e provincia. Il primo suono della campanella di questo 2022 dopo la lunga pausa natalizia. “La proroga ci è servita per monitorare meglio i casi presenti a scuola-afferma la prof.ssa Maria Giuseppe Lo Bianco, dirigente dell’Istituto di istruzione superiore “E.Fermi-F.Eredia”di Catania – durante queste vacanze molti alunni si sono negativizzati ed oggi abbiamo un quadro più chiaro della situazione. Riprendiamo il lavoro per continuare le attività di socializzazione in presenza tra gli stessi alunni e i loro docenti. Il tutto sempre nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza che noi abbiamo già attivato da tempo”. Niente assembramenti, igienizzazione dei locali e uso delle mascherine.
“Siamo favorevoli al ritorno a scuola di presenza ma tutto questo va fatto in assoluta sicurezza- sottolinea lo studente e rappresentante d’istituto Matteo Coniglio – a questo proposito chiediamo che a scuola vengano fatti frequenti tamponi e ci vengano fornite ogni giorno e in modo gratuito le mascherine ffp2”. Parola d’ordine per le scuole di ogni ordine e grado è buonsenso e sicurezza a 360°. “Siamo contenti del rientro a scuola – spiega la dirigente dell’istituto comprensivo “Cavour” Maria Gabriella Capodicasa – a questo proposito abbiamo dato alle famiglie dei nostri alunni la possibilità di compilare un’autocertificazione mentre, per i ragazzi ancora in quarantena, abbiamo già attivato la DAD. Speriamo di poter continuare così e riprenderci un po' di normalità senza abbassare mai la guardia e rispettando sempre le regole”.
Video di Davide AnastasiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA