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Berlusconi: «Io mafioso? È il contrario. Sono una vittima di Cosa Nostra»

Di Redazione |

MILANO – «Scrivono che io sono mafioso? Un’accusa di questo genere è un’infamia. Io sono al contrario una vittima della mafia, lo siamo stati io, i miei figli e le mie aziende». Lo ha detto Silvio Berlusconi che dal palco di Milano ha sostenuto di essere falsamente accusato di aver «pagato la mafia» per motivi elettorali.

In particolare, l’ex premier se l’è presa con “Il Fatto Quotidiano”, definendolo «il falso quotidiano». «Mi fa star male il ‘falso quotidianò – ha detto Berlusconi – che in questi giorni mi accusa di aver pagato la mafia».

Dal palco Berlusconi ha dunque fatto una sua ricostruzione dei rapporti con Vittorio Mangano e ha sostenuto che tutte le accuse nei suoi confronti sono finite archiviate dalla magistratura. E ha ricordato i tempi in cui dovette «assumere una polizia privata» a sua tutela e dei figli.

«Adesso che ci sono le elezioni – ha concluso il leader di FI – il Fatto Quotidiano tira fuori questa storia e Travaglio ci fa anche un libro».

Berlusconi ha voluto mandare anche un ironico «saluto ad Alfano, che per 12 anni da mio assistente ha tenuto al Milan, poi un giorno l’ho visto a una partita disperarsi per un gol subito dalla Juventus con il Benfica: ho fatto un’indagine ad Agrigento e ho saputo che lui è sempre stato uno juventino sfegatato dalla nascita. In politica bisogna anche far sapere che si è di un’altra opinione». Berlusconi ha scherzato a lungo sul suo ex delfino, raccontando anche che «un giorno Reagan disse che la politica è la seconda attività dell’uomo. Beh ho pensato che è molto vicina alla prima…. bisogna stare attenti a fare politica con decoro».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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