Riscatto Maurantonio, Madonia, Di Piazza e Di Grazia letali
Riscatto Maurantonio, Madonia, Di Piazza e Di Grazia letali
Le pagelle dei giocatori dell’Akragas dopo la vittoria per 2 a 1 ad Andria.
7,5 ROBERTO MAURANTONIO (il migliore) Vuoi vedere che si è «legrottaglizzato» anche lui? Il portiere di cui nessuno si fidava scende in campo quasi per sbaglio e praticamente accompagna per mano la squadra verso una vittoria preziosissima. Almeno tre le parate decisive (incolpevole sul gol). E pure nelle uscite stavolta non fa correre rischi alla squadra. Dalla tv l’ho visto così.
6,5 SALANDRIA Ormai sembra avere preso confidenza col ruolo di esterno basso di destra. Gli esterni dell’Andria non sono mai arrivati con facilità al cross (e al massimo hanno fatto collezione, dal suo lato, di calci d’angolo) costringendoli alle imbucate centrali. Partecipa pochino, o comunque meno di quanto potrebbe, alle ripartenze, perché per prima cosa pensa a difendere. Dalla tv l’ho visto così
6,5 GREA È arrivato nel mercato di riparazione in silenzio e in un momento terribile per la Nostra. Ma l’esterno di sinistra sta dimostrando di essere un vero rinforzo e non solo uno buono a fare numero. Non fa rimpiangere quello che sulla carta è il titolare e cioè Capuano e inoltre la fascia sinistra dell’Akragas tiene alla grande anche se Madonia è quello che torna meno. Dalla tv l’ho visto così
7 VICENTE È il faro su cui ruota l’Akragas perché sembra abbia trovato la posizione che fa al caso suo, sia per le caratteristiche tecniche che per quelle fisiche. È lui il primo baluardo che impedisce agli avversari di far gioco, è lui che tiene la squadra corta e i reparti uniti, è lui che fa ripartire l’Akragas quando c’è l’opportunità. Si conferma la vera sorpresa del nuovo corso. Dalla tv l’ho visto così
7 MARINO Con Muscat l’intesa migliora sempre di più. L’Andria ha avuto diverse occasioni, con almeno tre palloni che hanno danzato lungo la linea di porta, ma la sensazione è che ci sia sempre sicurezza e mai confusione nel nostro reparto difensivo. Pulisce l’area sempre con puntualità sfruttando bene anche i suoi piedi che non sono esattamente da fabbro. E pure di testa le prende tutte. Dalla tv l’ho visto così
7 MUSCAT Il leone maltese sembra avere indossato la corazza del gladiatore perché lotta senza mai arretrare di un centimetro e sembra inoltre avere indossato i panni di uno dei leader in campo. Libera l’area senza fronzoli, va sempre sul sicuro, non prende mai rischi. A metà ripresa è protagonista di un siparietto con Salandria conclusosi con un bacio del maltese al giovane difensore. Dalla tv l’ho visto così
6,5 DYULGEROV Il trattore bulgaro sembra abbia sempre i cingoli sul campo perché nel pressing è quasi ossessivo. Pecca solo di precisione, ma il suo lavoro è quello di rompere il gioco degli avversari che, alla lunga, lo temono perché sanno che è piuttosto irruento (ma sempre correttissimo). Segna pure un gol (che meriterebbe) ma secondo l’arbitro prima fa fallo. Dalla tv l’ho visto così
7 ZIBERT Ci mette qualità e pure quantità. Corre per tutta la mediana e tiene sempre la sua posizione senza mai scoprire l’Akragas rendendosi anche pericolo un paio di volte con i suoi inserimenti da dietro. Il centrocampo agrigentino è il primo muro che l’Andria riesce a superare solo affidandosi a qualche lancio lungo. Ma quei tre in mezzo sembra abbiano giocato da sempre insieme. Dalla tv l’ho visto così
7 DI PIAZZA È diventato talmente concreto che al Di Piazza di questi tempi basta una sola occasione per metterla dentro. Nel primo tempo vagava senza molto costrutto (finendo per tre volte in off side). Nella ripresa è partito al traino di Madonia al quale ha offerto la possibilità di fargli un comodo assist che lui non ha sfruttato. È diventato letale e spreca poco e niente. Dalla tv l’ho visto così
7,5 MADONIA Due assist, ogni volta che ha la palla succede sempre qualcosa, vero spauracchio e spina nel fianco degli esterni dell’Andria. Nelle partite in trasferta si esalta perché è qui che può sfruttare al meglio le sue caratteristiche. E siccome dai suoi piedi può sempre nascere qualcosa, Rigoli lo tiene in campo per novanta minuti (e infatti dà a Zibert la palla del 3 a 1 che lo sloveno spreca). Dalla tv l’ho visto così
7 DI GRAZIA Cinque partite e quattro gol. È l’esterno ideale per questa squadra e lo schema di Pino Rigoli lo esalta anche come goleador. A Catania ancora si mordono le mani per non avere puntato su di lui. Segna un gol con caparbietà perché prima cerca di fare l’assist a Di Piazza e quando il difensore avversario gli restituisce la palla allora ci pensa a lui a metterla nel sacco. Dalla tv l’ho visto così
6,5 ALOI È il dodicesimo uomo di Rigoli. Perché non parte quasi mai titolare ma qualche scampolo di partita la fa sempre. Il tecnico si fida di lui e fa anche bene perché il ragazzo contribuisce a fare densità in mezzo al campo per rendere sempre più arruffate le azioni offensive dell’Andria alla ricerca del gol. Tiene botta e si conferma alternativa di spessore per il centrocampo. Dalla tv l’ho visto così
6 CRISTALDI Il vice Di Piazza si sta conquistando la fiducia di Pino Rigoli. Anche per lui vale il discorso di Aloi: magari non parte titolare ma le presenze le colleziona sempre. È che anche ieri è entrato quando l’Andria stava mettendo il campo il massimo sforzo per pareggiare e lui era un po’ isolato là davanti. Doveva solo ritardare i rilanci lunghi verso la nostra metà campo. Dalla tv l’ho visto così
7,5 PINO RIGOLI (Allenatore). È il protagonista di un vero miracolo sportivo di quelli che tra venti anni ancora ce ne ricorderemo. La sua Akragas punta sulle ripartenze che diventano letali perché questa squadra è maledettamente concreta. L’Andria ha costruito diverse occasioni da gol e va anche detto che stavolta la buona sorte ci è stata amica. Dalla tv l’ho visto cosìCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA