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Da Torino a Palermo movida proibita pena maximulte

Di Erika Petromilli |

Torino. Da Nord a Sud la parola d’ordine è scongiurare gli assembramenti. È questo il filo che unisce le ordinanze che diversi sindaci stanno firmando per mettere un freno alla movida incontrollata. Dalle misure «chirurgiche e localizzate» disposte dalla prima cittadina torinese fino ad un possibile coprifuoco notturno ad Asti, passando per gli ingressi contingentati e le aree di massimo rispetto a Firenze, sono diversi i provvedimenti già decisi o in fase di definizione.

A Torino da oggi nell’area intorno a piazza Santa Giulia e in via Matteo Pescatore dalle 22,30 alle 5 l’accesso sarà consentito solo ai residenti o a chi fa loro visita, agli addetti del delivery e a chi deve raggiungere un locale o ristorante per il tempo della consumazione al tavolo. Restando in Piemonte, ad Asti, il sindaco avrebbe invece intenzione di chiudere a scopo precauzionale la città da mezzanotte alle 5 da questo fine settimana.

Provvedimento analogo a Torino è quello di Genova, dove il sindaco ha disposto da ieri sera la chiusura al pubblico delle aree del centro storico, Certosa e Sampierdarena, dalle 21 alle 6, ad esclusione degli spostamenti legati alla frequentazione di esercizi commerciali e abitazioni. A Firenze il sindaco ha confermato l’ingresso contingentato a mille persone in piazza Santo Spirito la sera di venerdì e sabato e l’introduzione di due aree di massimo rispetto con il divieto di stazionamento dalle 19 alle 2. Vi si potrà transitare solo per andare in case, negozi e locali.

Misure anti assembramento anche a Roma, dove il prefetto ha annunciato che verrà proposta la perimetrazione di alcune piazze dalle 21 fino a dopo le 24, ora in cui entra in vigore l’ordinanza regionale che prescrive la chiusura totale: le tradizionali piazze del divertimento giovane, Campo dei Fiori, via del Pigneto, piazza Madonna dei Monti e piazza Trilussa, dalle 21 alle 24 (poi scatta il coprifuoco) saranno off limits il venerdì e il sabato e per i trasgressori è prevista una multa dai 400 ai mille euro. Chiusura di alcune strade della movida anche a Castrovillari (Cosenza). Critico, invece, il sindaco di Milano sull’idea di «scaricare sui sindaci la chiusura di piazze o vie improvvisata senza che noi sapessimo niente»: al momento nel capoluogo lombardo ad anticipare gli orari di chiusura è la cultura, dai musei ai teatri. E divieti di assembramenti anti-movida anche a Palermo nel fine settimana.

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