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Politiche, per sondaggi centrosinistra in Sicilia perdente ovunque. Avanti centrodestra

Di Mario Barresi |

Il sito YouTrend, ad esempio, calcola la cosiddetta “supemedia”: un indice basato sui sondaggi dei principali istituti demoscopici sulle Politiche del 4 marzo. E ridisegna la mappa dell’Isola con i 19 collegi della Camera suddivisi colore, in base al partito che è avanti. I dati aggiornati al 19 gennaio danno un 11-8 per i blu (centrodestra) sui gialli (M5S); nella cartina non c’è alcun rosso (Pd). Scendendo nel dettaglio, i grillini sono ritenuti in vantaggio netto (più di 10 punti) a Siracusa, patria del deputato regionale Stefano Zito, scherzosamente definito dai suoi «il Genovese aretuseo». Il giallo vittorioso diventa meno vivido, ma sempre chiaro (oltre il 5%), a Trapani-Marsala (enclave dell’eurodeputato Ignazio Corrao), Palermo-San Lorenzo e Ragusa (il capoluogo è amministrato dai 5stelle). Il vantaggio è leggero negli altri due collegi palermitani (Libertà e Settecannoli), ma anche a Sciacca-Mazara e a Misterbianco.

Tutto il resto, 11 su 19, è dipinto di blu. La prevalenza del centrodestra è netta a Barcellona e ad Acireale: più del 10% di vantaggio sui rivali grillini. Consolidato (fra il 5 e il 10%) il vantaggio nei collegi di Messina (patria di Genovese, quello vero), Paternò, Monreale e Bagheria. Avanti per un’incollatura (fino al 5%) a Catania, Avola, Gela, Enna e Agrigento.

La mappa, come detto, prescinde dai nomi. Ma è chiaro che il trend di partenza influenzerà le strategie della campagna elettorale. Molto temuti dai competitor di centrodestra, ad esempio, sono alcuni candidati del centrosinistra. Su tutti Luca Sammartino (Pd): a Misterbianco sfida Giovanni Pistorio (Udc), che, raccontano da Forza Italia, ha provato a sfuggirgli fino all’ultimo chiedendo il seggio di Catania dove c’è l’orlandiano Giuseppe Berretta. Ma a opporsi è stata Giorgia Meloni in persona: nel collegio del capoluogo è rimasto il suo pupillo Manlio Messina. Analogo discorso per Acireale: il renziano di Sicilia Futura, Nicola D’Agostino, chiamato da Matteo in persona «a un sacrificio per la causa del Pd», prova a insidiare l’uscente Basilio Catanoso (Fi).

Ma potrebbero essere suggestioni: nei sondaggi sono i grillini a giocarsela. Con vantaggi sostanziosi, secondo un’analisi di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri risalente a fine dicembre, per il centrodestra: all’uninominale della Camera oltre il 50% a Bagheria, Monreale, Acireale, Catania e Paternò. E con il M5S in (leggero) vantaggio in appena tre collegi: Marsala-Trapani, Mazara-Sciacca e Siracusa. E il Pd? Sempre terzo. Con appena 5 collegi su 19 in cui supera il 20%.

Lo scenario è in continua evoluzione. È già mutato da fine novembre, quando Affaritaliani.it in Sicilia stimava un 15-2 (con 2 collegi incerti) per il centrodestra alla Camera e un 7-1 (uno incerto) al Senato, sempre per il centrodestra sui grillini. E cambierà ancora. Forza Italia non vuole sprecare il vantaggio: investimento forte su collegi in bilico. «Abbiamo fatto un risultato importante alle Regionali, dove partivamo da un 11% scarso e abbiamo raggiunto quasi il 17%, in alcune province perfino il 20%», analizza il vice commissario forzista Francesco Scoma. Che pregusta: «Il dato delle politiche potrebbe essere superiore di 7-8 punti. Dai sondaggi di questi giorni il centrodestra unito dovrebbe essere intorno al 40%, mentre Forza Italia viaggia anche sul 25%». Con stime confortanti anche sul proporzionale: 4-5 seggi nei plurinominali a Palermo, addirittura 6 in quelli catanesi.

Twitter: @MarioBarresi

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