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**Quirinale: Draghi in campo, ‘governo avanti indipendentemente da chi c’è’** (2)

Di Redazione |

Di fronte al rischio che la perdita della sua guida al governo faccia precipitare il Paese nell’instabilità finanziaria, “se è vero che lo spread è più alto ora di quando sono arrivato – risponde Draghi – vuol dire che non sono uno scudo, quindi il problema non c’è. Ripeto – dice il premier a una cronista che evidenzia come, se lui venisse eletto al Quirinale, verrebbe meno per l’Italia la barriera rappresentato dalla autorevolezza dell’ex presidente della Bce – non sono i singoli individui a rappresentare la forza dell’Italia ma quello che ha fatto il paese, come ha reagito anche a livello psicologico. Se si continua a crescere la preoccupazione per lo spread è minore, i mercati guardano alla crescita prima di tutto, è quello il barometro di credibilità dei paesi e del nostro in particolare”.

“Completamente d’accordo” su una elezione rapida e coesa del prossimo Presidente della Repubblica, Draghi lascia cadere la domanda sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Colle. Intanto però, tra le forze che sostengono il suo governo, iniziano a rimbalzare le prime preoccupazioni: il timore è che l’assenza di Draghi terremoterebbe il governo. O che, nella migliore delle ipotesi, tramuterebbe l’azione dell’esecutivo in un ‘tiriamo a campare’.

A pochi minuti dal termine della conferenza di fine anno -durata mezz’ora in più rispetto al previsto per benevola concessione del premier- dalla Lega trapelano le “preoccupazioni per eventuali cambiamenti che potrebbero creare instabilità”. E anche dai vertici del M5S rimarcano come ci sia “ancora tanto lavoro da fare”, sottolineando la necessità di dare “continuità all’azione di governo, per non lasciare i cittadini e le istituzioni in condizioni di ‘vacatio’, senza un governo, che comporterebbe seri problemi per tutti”. Fonti del Nazareno rimarcano come la legislatura debba proseguire fino in fondo. “I prossimi caminetti tra le forze politiche – scherza un ministro con l’Adnkronos chiedendo riserbo – saranno su chi va a P.Chigi, perché sul Quirinale il dado ormai è tratto. Draghi ce la farà al primo giro, io intanto mi guardo in giro e aggiorno il curriculum…”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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