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Covid: immunologo Minelli, ‘dietro violenze no vax regia unica, insostenibile’

Di Redazione |

Roma, 30 ago. (Adnkronos Salute) – “C’è un’organizzazione capillare, attenta, scrupolosa che sovraintende un’azione di screditamento minuziosa, martellante, irriverente, irrispettosa di competenze e di ruoli istituzionali. Si tratta di soggetti che, spesso, operano in rete, si informano vicendevolmente, si mascherano dietro a pseudonimi inquietanti ed intervengono secondo strategie ben definite, sciorinando e scaricando a cascata sulla postazione di volta in volta bersagliata link e citazioni apocalittiche e farneticanti”. Lo denuncia all’Adnkronos Salute l’immunologo clinico e allergologo Mauro Minelli, coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, vittima di minacce e attacchi no-vax sui social. “Le singole denunce, mie o di altri eventuali colleghi presi di mira da queste persone, non bastano a spezzare questa catena – rimarca Minelli – perché gli eventuali conseguenti provvedimenti saranno comunque di lungo corso, e dunque non immediatamente punitivi di vere e proprie azioni studiate di logoramento, di offesa, quando non di minaccia. Io credo che, dalla Polizia postale alla magistratura alla politica, qualcuno dovrebbe intervenire per provare a regolamentare un’azione di comunicazione che oramai è decisamente straripata deviando verso forme di gratuita, intollerabile ed impunita delegittimazione della Medicina e della scienza”. “Certamente le bufale continuano a circolare in formulazione parzialmente riveduta e potenziata. Alle vecchie bufale oramai paludate del tipo ‘i vaccini sono sieri sperimentali che alterano il Dna del ricevente’, se ne sono aggiunte altre che definire grottesche sarebbe assolutamente riduttivo .- ricorda Minelli – Apprendiamo, infatti, dai social che questi vaccini ‘abbassano’ le oramai ultrafamose difese immunitarie, citate dai no-vax quasi fossero argomenti da sempre masticati con familiare nonchalance, e quindi funzionano al contrario; che favoriscono la creazione delle varianti e che nei ragazzi sono inutili tanto son giovani e non si ammalano di Covid”. “C’è chi continua a pubblicare ritagli di antichi giornali sperando che il lettore non si accorga della data di pubblicazione di un sospetto pregresso incidente vaccinale. C’è chi ogni giorno, con una puntualità maniacale, pubblica il caso di un accidente improvviso di vario genere (infarto acuto del miocardio, ictus, collasso cardiocircolario, anafilassi) del tutto indipendente da un vaccino mai fatto, o semmai ricevuto molti mesi prima, ma che nella farneticante didascalia del no-vax diventa responsabile unico del malore acuto”, conclude l’immunologo.

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