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Quirinale: Caselli (Bocconi), ‘con elezione Italia e Ue si giocano tanto, mercati specchio Paese’

Di Redazione |

Milano, 25 gen. Spread, mercato azionario, investimenti, fondi europei. Ruota anche attorno a queste parole l’attenzione internazionale per l’elezione del presidente della Repubblica e Stefano Caselli, prorettore per gli Affari internazionali della Bocconi, traccia per l’Adnkronos tre scenari possibili: due positivi e uno negativo che, se si verificasse, avrebbe effetti nefasti sull’economia del nostro paese. ”L’Italia e l’Europa -dice all’Adnkronos- con questa elezione si giocano tanto: l’Europa ha dato un quarto delle risorse che ha stanziato proprio all’Italia, una quantità importantissima, e il nostro Paese è impegnato a usarle bene. Questo è il motivo per cui l’attenzione è altissima sull’elezione del presidente della Repubblica italiana”. Degli scenari possibili analizzati dall’economista ”due sono estremamente favorevoli e se si verificano il nostro paese può addirittura rafforzare la sua posizione, diciamo che sono un’opportunità. Poi c’è un terzo scenario che mi auguro non si verifichi, perchè i mercati reagirebbero negativamente”.

Il primo scenario vede Draghi ”presidente della Repubblica e il governo che rimane nei fatti totalmente inalterato e arriva a conclusione naturale fra un anno. Il secondo scenario è quello di un presidente con caratteristiche analoghe ai predecessori Ciampi, Napolitano e Mattarella, quindi davvero indipendenti, con Draghi che continua il suo compito ancora per un anno. Questi due scenari -sottolinea- sarebbero apprezzati dai mercati che non sono un’entità strana, ma sono lo specchio del funzionamento del paese”. L’economista ricorda che tra un anno il governo va a scadenza naturale. ”Lo sa l’Europa e lo sanno i mercati, ma è proprio nel 2022 che l’Italia si gioca tantissimo dei fondi del Pnrr e soprattutto deve fare le tante riforme collegate all’utilizzo dei soldi che riceve. Quindi -spiega- c’e’ bisogno di un governo assolutamente in carica e nel pieno della sua forza e capacità, questo è il punto vero”. Una volta che quest’anno è superato senza problemi vuol dire che ”la gran parte del pnrr è instradato sui binari, ecco perchè, ripeto, c’e’ tanta attenzione da parte dei mercati e della politica internazionale”.

Lo scenario che non si dovrebbe verificare è quello ”della scelta di un presidente della Repubblica, con un pedigree inferiore ai precedenti, ma soprattutto l’apertura di una crisi o l’instabilità di governo quest’anno, sarebbe un fatto gravissimo che metterebbe in discussione il lavoro fatto da Draghi, danneggiando la credibilità del Paese. Caselli ritiene che il Parlamento ”abbia ben presente che l’elezione del presidente questa volta marcia in coppia con la stabilità del governo”. Le conseguenze del terzo scenario ”sarebbero tensioni molto forti sullo spread in una fase di mercato dove i tassi hanno già la tentazione di salire per conto loro e una caduta del nostro mercato azionario, due cose che il nostro paese non si può permettere. Ed è chiaro che a quel punto ci sarebbe una pressione internazionale molto forte per un governo tecnico che porti a scadenza la legislatura”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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