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Summer School 2021

Di Redazione |

(Gallio 17 settembre 2021) – Il Covid e l’antimicrobico resistenza, fenomeni interconnessi e dal forte impatto: impennata di prescrizioni di antibiotici e di infezioni resistenti

Gallio 17 settembre 2021 – Il Covid ha portato all’attenzione della comunità mondiale la necessità di essere preparati a rispondere efficacemente e tempestivamente alle problematiche emergenti di salute pubblica.

Più della metà degli Stati coinvolti nel progetto (63%) hanno riscontrato un aumento della prescrizioni totali di antibiotici, e più specificamente, il 47%, 57% e 40% ha riportato un aumento di utilizzo degli antibiotici listati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nelle categorie rispettivamente di Access, Watch e Reserve. Inoltre, il 37% e il 40% dei partecipanti alla survey ha riportato un aumento di infezioni resistenti correlate all’assistenza e circa il 30% dei partecipanti ha rilevato un aumento del tasso di resistenza in microorganismi Gram negativi, quali Klebsiella pneumoniae (36%), Acinetobacter spp (32%) ed Escherichia coli (31%); tra i Gram positivi, Staphilococcus aureus (24%) e Streptococcus pneumoniae (29%).

A snocciolare questi dati, che fanno riflettere rispetto a quella che viene definita una vera e propria pandemia a livello mondiale, l’antimicrobico-resistenza appunto, e a presentare il quadro complessivo del fenomeno, è stata Daniela Zinzi Executive Director, Clinical R&D, in F2G Ltd – External Expert Evaluator Commissione Europea, durante la sessione “La ricerca in antibiotico terapia atta a soddisfare il bisogno di nuovi antibiotici, dalla valutazione del valore al place in therapy appropriato” della SUMMER SCHOOL 2021 di Motore Sanità.

“Negli anni si è spesso discusso a livello istituzionale sul tema dell’antimicrobico resistenza e sulle questioni legate allo sviluppo, approvazione, accesso e valorizzazione delle nuove molecole antimicrobiche, purtroppo senza addivenire alla concretizzazione e messa in atto di soluzioni innovative e sistematiche. Al momento la resistenza antimicrobica resta una problematica con impatto a livello globale. Tale fenomeno è visibile anche in SARS-CoV-2, che ha acquisito mutazioni tali da rendere sempre più difficile la gestione e la prevenzione dell’infezione – ha spiegato Daniela Zinzi -. Nella valutazione della innovatività e valore delle nuove molecole, è facile oggi riconoscere l’impatto sull’economia globale relativo alla mancanza di trattamenti efficaci nel contrastare patogeni resistenti. È tempo di riforme ragionate e concordate tra i vari attori dell’amministrazione della salute pubblica, il mondo scientifico e la ricerca supportata sia da enti pubblici che privati, con il fine ultimo di portare beneficio tangibile ai pazienti e minimizzare l’impatto negativo di una pandemia silente, quale l’antimicrobico-resistenza, sull’economia e risorse sanitarie a livello globale”.

Si è da poco formalizzato il Board scientifico che valuterà i progetti che avranno accesso al fondo di circa 1 Bilione di Euro ed il cui Chairman è il Dottor John Rex, da sempre impegnato nella lotta all’antimicrobico resistenza, con proposte di disegni di studi innovativi a supporto di un accesso omogeneo e valorizzante dei nuovi antimicrobici.

Motore Sanità si propone di contribuire al progresso della ricerca scientifica e delle conoscenze scientifiche sia in Italia che all’estero nel campo sanitario e sociale attraverso:

1. informazione, formazione e sensibilizzazione

2. organizzazione di convegni, congressi, workshop e seminari

3. attività di aggiornamento, educazione e pubblicazioni

Ufficio stampa Motore Sanità

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