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Agrigento, sequestrati e rapinati nella loro casa a 80 anni

Di Antonino Ravanà |

AGRIGENTO – Marito e moglie di 80 e 78 anni, assaliti, legati e sequestrati in casa, da due banditi incappucciati e verosimilmente non armati, poi fuggiti con un ingente bottino. E’ accaduto in via Dante. I rapinatori hanno agito di giorno, alla luce del sole, lì dove meno te lo aspetti, in una strada affollata tra decine di palazzi, vicino a due scuole, prendendo di mira due pensionati inermi. La criminalità alza ancora il tiro e, senza pietà, sempre più frequentemente colpisce persone deboli, come donne e anziani, evidentemente avendoli individuati come bersagli facili.

L’ultimo “colpo” segue le due rapine a mano armata, in precedenza compiute al Villaggio Mosè e Villaggio Peruzzo, rispettivamente ai danni di un’anziana appena uscita dalla chiesa e di una farmacia. Prima ancora è toccato ad una donna, scippata della borsa al mercato settimanale, di via Ugo La Malfa. Tutti fatti inquietanti accaduti nell’anno in corso. Ieri mattina presa di mira una coppia di coniugi di Agrigento, che abita al secondo piano di una palazzina. Sono circa le 11, quando i malviventi, riescono ad intrufolarsi nell’androne dello stabile, probabilmente sapendo che da li a poco, sarebbe arrivato l’ottantenne. E l’inizio di una mattinata di terrore. I malfattori faccia a faccia con l’anziano lo avrebbero immobilizzato, riuscendo ad accedere nell’appartamento. All’interno la moglie, anche lei colta di sorpresa. I due coniugi, spaventati e impotenti, vengono legati con del nastro adesivo e ad entrambi viene tappata la bocca con lo scotch. Per nulla impietositi si accaniscono contro il marito. «Dicci dove si trova la cassaforte con l’oro e i soldi» più o meno le parole usate da uno dei due malviventi, con toni sempre più minacciosi, rivolgendosi all’ottantenne, mentre il complice si sarebbe dato da fare, mettendo a soqquadro alcune stanze alla ricerca di oggetti di valore. I due coniugi sono rimasti per oltre venti minuti sequestrati, prima di cedere e indicare dove si trovava la cassetta blindata. Una volta aperta hanno recuperato ogni cosa: gioielli e pietre preziose per svariate migliaia di euro (l’oro accumulato nella loro vita) e una somma, ancora da quantificare. Poi sono scappati con l’ingente malloppo in mano, lasciando la famiglia legata per garantirsi, indisturbati (come è stato) la fuga e riuscendo a far perdere le loro tracce. A un certo punto marito e moglie si sono liberati, e hanno chiamato i carabinieri. Sul posto le gazzelle del Nucleo operativo e radiomobile e il personale medico di un’ambulanza. La coppia è stata trovata sotto shock per l’accaduto. Informata la Procura. Nessuno del vicinato, tra residenti e negozianti ha sentito o visto qualcosa. Gli investigatori hanno cercato qualsiasi elemento utile per risalire ai responsabili.

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