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Favara e la scomparsa di Gessica, ora un profilo falso su Facebook

Di Francesco Di Mare |

FAVARA – Per qualche minuto la mamma di Gessica Lattuca aveva sperato in un miracolo. Un segno di vita della propria figlia, scomparsa dallo scorso agosto, senza lasciare alcuna traccia dietro di sé. All’anziana è bastato apprendere di un profilo Facebook riconducibile a Gessica, con la foto della giovane insieme a una bambina, aggiornato alle 6,32 del 19 novembre scorso per credere che la figlia potesse avere deciso di lanciare un segnale della propria esistenza. Ma così come è stato rapido il sogno di un miracolo, altrettanto repentino è stato il risveglio, visto che quel profilo Facebook è stato accertato essere falso.

Qualche mascalzone ha infatti pensato di creare un contatto social fasullo, chissà per qualche ottuso motivo. Come se si trattasse di una stessa falsariga rispetto alle scritte sui muri lungo le strade periferiche di Favara, in cui si faceva menzione di persone vere e o mai esistite, coinvolte in qualche modo con la storia che sta attirando l’attenzione dei media nazionali. Quel profilo aggiornato all’alba di quel freddo giorno di novembre con la foto di Gessica sorridente è stato un fugace momento di speranza per chi vuol bene a questa giovane sulla cui scomparsa gli inquirenti pare brancolino nel buio, tentando terreni d’indagine assai vari, su tutti quello di ricatti sessuali nell’ambito del degrado sociale che si registra in parte del tessuto sociale favarese e non solo favarese. Non è un caso infatti che nei giorni scorsi i carabinieri abbiano rastrellato alcune case a Villaseta, senza trovare alcuna traccia della ragazza.

Intanto, in attesa che si individui l’autore del profilo social fasullo, l’avvocato Salvatore Cusumano, legale della famiglia Lattuca e di Filippo Russotto – compagno della ragazza scomparsa – ha presentato giorni fa istanza alla Procura di Agrigento per conoscere a che punto sia lo stato del procedimento in corso a carico proprio di Russotto. L’obiettivo è sapere se sia ancora indagato e se lo sia per quale ipotesi di reato. All’uomo nelle scorse settimane sono stati restituiti tutti i beni sequestrati a scopo d’indagine nei mesi scorsi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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