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Lampedusa, corsa a quattro per “conquistare” il Palazzo di Città

Di Elio Desiderio |

Lampedusa (Agrigento) – Sono quattro le liste presentate e che concorreranno con altrettanti candidati a sindaco per le elezioni amministrative del prossimo 11 giugno. La sindaca Giusi Nicolini si ripresenta e concorre con una lista civica che ha come punto di riferimento politico il Pd di Matteo Renzi. In lista con lei, c’è una buona parte di consiglieri comunali che l’hanno seguita in questi ultimi cinque anni e in più, Giusi Nicolini ha rafforzato la lista con persone che appartengono al mondo dell’imprenditoria isolana e alcuni giovanissimi lampedusani che sono alla loro prima esperienza politica. La lista civica di Giusi Nicolini ha come emblema il nome del candidato a sindaco e lo slogan: “per le Pelagie, per non tornare indietro”.

Altro candidato di area pd ma non vicino all’area di Matteo renzi è, Salvatore detto Totò Martello. Già sindaco di Lampedusa per due legislature, Martello è stato sindaco fino al 2002. Ha presentato una lista composta da giovani alcuni dei quali ben qualificati ma anche da persone non giovanissime e che hanno alle spalle un bagaglio di esperienza notevole; uno dei punti di forza della lista di Martello è la vicinanza della quasi totalità dei pescatori che lo seguono anche perché Martello, è presidente del cogepa, uno dei più autorevoli sindacati dei pescatori. La lista civica di Martello ha un nome particolare, “Susemoni” alziamoci.

Terzo candidato, Filippo Mannino, un giovane avvocato che da molti anni gravita nel sociale e che quasi in età adolescenziale, insieme ad altri giovani che hanno le sue stesse caratteristiche ricolte al sociale, ha fondato una associazione che si chiama alternativa giovani, inoltre, ha anche fondato l’unica radio che c’è sull’isola, radio delta Lampedusa tramite la quale, informa gli isolani di quanto accade sulle due isole. Filippo Mannino fra gli altri candidati è considerato come una novità non avendo mai avuto esperienze politiche precedenti. La sua lista annovera soprattutto giovani che sono alla loro prima esperienza amministrativa. Lo slogan della lista di Mannino è: Non c’è più tempo da perdere… E’ il momento di fare”.

Quarto candidato, la ex senatrice Angela Maraventano; la sua candidatura è stata confermata anche da Matteo Salvini in persona durante la sua visita lampo a Lampedusa di due mesi fa. La lista della ex senatrice leghista è l’unica fra le quattro presentate ad avere l’emblema di un partito politico; lega nord Salvini e la curiosità sta nel fatto che è la prima lista della lega nord con questo nuovo emblema, che viene presenta al sud. Altra peculiarità della lista, è che tutti i candidati consiglieri appartengono alla lega nord e sono tesserati al partito o se non lo sono ancora, sono in procinto di iscriversi al partito di Salvini.

Questa campagna elettorale sarà molto seguita sia a Lampedusa che a Linosa poiché l’elevato numero di consiglieri che quest’anno si sono presentati per le elezioni amministrative, coinvolge la quasi totalità delle famiglie lampedusane e in molti casi, nella stessa famiglia ci sono due o più candidati consiglieri che concorrono in liste diverse. Anche i comizi elettorali sono già iniziati e certamente l’affluenza per sentire parlare dei programmi e delle proposte delle varie liste sarà notevole. Fare il sindaco a Lampedusa soprattutto dopo questi ultimi cinque anni trascorsi, non è certamente come farlo in altri comuni della provincia agrigentina e forse, dell’intera nazione dal momento che le condizioni generali, sono totalmente diverse. Basta ricordare ad esempio che a pochi mesi dall’elezione di Giusi Nicolini nel 2013, arrivò a Lampedusa in modo totalmente inaspettato, Papa Francesco e da quel momento in poi, la figura di Lampedusa e del suo sindaco, non hanno mai smesso di essere presenti in ogni dove. Ma a Lampedusa e a Linosa però ci sono anche tanti problemi irrisolti da moltissimi anni; un bilancio non molto florido e una situazione che riguarda le principali attività dell’isola e quindi della popolazione a cominciare dai costi dei trasporti.

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