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Agrigento, la chiesa di San Nicola diventa sala per una cena di beneficenza e sui social è bufera

Di Redazione |

La Chiesa di San Nicola, edificata nel X secolo, nel cuore della Valle dei Templi, adiacente il museo archeologico di Agrigento trasformata per una sera in una sala ristorante.

Un evento benefico per i profughi dell'Ucraina che dopo l'accensione di un tripode della pace dinnanzi il Tempio della Concordia avrebbe dovuto svolgersi all’aperto. Ma a causa dell’allerta meteo gli organizzatori hanno dovuto trovare in fretta e furia un’altra location. Il banchetto si è svolto con 277 invitati (tanti sono i giorni dall'inizio del conflitto con la Russia) seduti a tavola.

L'iniziativa è stata organizzata dell'arcidiocesi di Agrigento, del Comune e dell'ambasciata del Belize, con il suo incaricato d’affari in Europa, il miliardario di origine siciliana Alfredo Nunzio D'Angieri.

Una iniziativa lodevole che ha però scatenato la polemica sui social per l’utilizzo della chiesa di San Nicola – all’interno del quale è conservato un crocifisso ligneo di fine Quattrocento e il sarcofago di Fedra del II secolo dopo Cristo – come sala per una cena.

Su Facebook le vignette e i meme sono stati numerosi – come quelli di Sergio Criminisi e Alfonso Cartannilica. Opinione pubblica – ma sui social è la regola – divisa tra coloro che hanno lodato l’iniziativa di beneficenza ricordando che comunque non si tratta della prima volta che un luogo sacro viene utilizzato per questi scopi e altri che invece hanno gridato allo scandalo per un luogo sacro trasformato in una sala trattenimenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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