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Alle Gole dell’Alcantara il casting per reclutare gli attori del nuovo film di Federico Moccia

Alle Gole dell’Alcantara il casting per reclutare gli attori del nuovo film di Federico Moccia

“La torta di Elisa” parla di amore e racchiude i sogni e leggende legati ai luoghi della Sicilia

Di Enrico Scandurra |

MOTTA CAMASTRA – Il tema dell’amore c’è sempre. È inevitabile. Ma stavolta è diverso. Si tratta di qualcosa di unico. Di suggestivo. Una storia che si snoda in un periodo storico funestato da guerre, ma con un finale tutto da scoprire. Tutto da gustare…“La torta di Elisa”, il nuovo racconto dello scrittore romano Federico Moccia, potrebbe essere sintetizzato in parte così.  

Una vicenda, ambientata nella Valle dell’Alcantara, in cui i due protagonisti sono innamorati follemente l’uno dell’altro. Una narrazione letteraria che lascia trasudare dalle sue pagine un amore fiabesco ed eterno e che racchiude sogni e leggende legati ai luoghi e alla storia di questi angoli di Sicilia, tra Taormina e Giardini Naxos.  

E proprio ieri, nel fantastico ed incontaminato Parco delle Gole d’Alcantara, Federico Moccia ha iniziato un percorso che lo porterà tra non molto a girare il suo prossimo cortometraggio. Nella terrazza dedicata agli innamorati è già partito, infatti, il casting per reclutare quattro aspiranti attori che a settembre saranno impegnati nella realizzazione della pellicola. Volti nuovi che già ieri sono stati i protagonisti di una giornata all’insegna della musica, della letteratura e del food. Tutto organizzato nei minimi dettagli con un protagonista d’eccezione: il dolce “made in Sicily”, ovvero la torta di Elisa, da cui Moccia ha tratto il suo racconto.  

«“La torta di Elisa” è un racconto ambientato nella zona dell’Alcantara – ha spiegato lo scrittore e regista romano -. Un testo molto diverso dagli altri che ho scritto precedentemente e che ha un’origine particolare. Tutto ha avuto inizio quando persone della zona mi raccontarono di questa ragazza di nome Elisa e di Domenico, innamoratisi nei primi anni del ‘900. Per suggellare il loro amore, Elisa preparò una torta che, una volta tagliata a metà, non li avrebbe più divisi. Li avrebbe uniti per sempre». Dunque, una storia d’altri tempi, quando l’amore contava molto e non serviva altro che uno sguardo o una parola detta dolcemente per avverare un sogno.  

Sogno che sta per avverarsi per le molte ragazze e ragazzi che si sono presentati davanti a Moccia per essere scelti e reclutati nel cast. C’è per esempio Anna Maria Coco, 19 anni e con tanta voglia di iniziare un percorso importante nel mondo dello spettacolo, anche se l’emozione si sente già dalle prime parole. «L’emozione è sicuramente tanta – afferma -. Sedermi davanti ad un grande scrittore come lui è un onore. Ha venduto milioni di copie e rimane un mostro sacro. Le mie aspettative? Non sono molte. Ci sto solo provando. La prendo come un gioco. Soltanto un gioco. E poi già il solo fatto di potergli parlare è stato un successo».  

Per Grazia Laura, invece, le cose sono leggermente diverse: 18 anni, di Messina, ha tanta voglia di emergere nel panorama nazionale. «Pensavo subito di dover improvvisare – spiega emozionata -. Ma poi ho capito che si trattava solo della prima parte del provino. L’emozione è stata grande. Già mi ha consegnato una parte da imparare e recitare. Sembra un sogno e invece potrebbe essere un trampolino di lancio. Speriamo bene». E sicuramente bene è andata anche ad Adelfo che dice di non avere letto i romanzi di Moccia ma di aver visto i film. «Sono unici – dice -. Davvero unici. Fanno parte della mia adolescenza. Quando mi son seduto davanti a lui ho provato una sensazione meravigliosa. Mi sono sentito quasi appagato. Di aspettative non ne ho. È già un’emozione vederlo qui, in carne ed ossa».  

Durante l’evento, fino alle 2 di notte, c’è stato il tempo anche per il taglio della classica torta. Ma stavolta ad essere affettato è stato un dolce speciale. Ovviamente la “torta di Elisa”. Lo stesso scrittore ha provveduto a tagliarla con tanto di applauso. Di contorno la musica. Una musica altrettanto speciale. Dalle 20 in poi, infatti, si è aperto, per la gioia degli amanti della deep house, l’evento “Summers Stars” con lo special guest Lorenzo Dada. Direttamente arrivato da Los Angeles, il dj producer e affermato artista nella scena internazionale ha fatto ballare il pubblico presente al ritmo dell’elettronic dance con il live “The Piano Eperience”. Tutto poi è passato nelle mani di dj Filix per una notte danzante sotto le stelle. Ma il vero “special one” è stato ovviamente Federico Moccia, che ha fatto un’espressa dichiarazione d’amore verso la Sicilia ed i siciliani. D’altronde in lui scorre qualche goccia di sangue siculo e di questo non ne ha fatto mistero.  

«È vero. Ho parenti siciliani, per la precisione di Palermo – ha detto -. Sono legatissimo a questa terra per le bellezze artistiche e naturalistiche, ma anche per la generosità della gente, per la loro ospitalità. In un certo senso sono siciliano anch’io e ne sono orgoglioso». Orgoglioso anche Antonino Vaccaro, amministratore del Parco dell’Alcantara, che cura nei minimi dettagli un sito di enorme interesse naturalistico, con 100 lavoratori che garantiscono quotidianamente servizi impeccabili. Tutto questo è stato possibile anche grazie all’intervento del commissario straordinario Ente parco fluviale, Giuseppe Morano, e del responsabile del Parco botanico e geologico “Gole Alcantara”, Maurizio Vaccaro. Persone che tra rocce laviche e letti d’acqua rischiarati dalla luce del sole valorizzano di giorno in giorno angoli incontaminati di Sicilia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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