PALERMO – Il confronto in corso tra il governatore Rosario Crocetta e la maggioranza sull’ipotesi di una nuova giunta con un impronta politica allargata a Ncd o comunque di un rimpasto “sta paralizzando l’attività amministrativa e quella dell’Assemblea regionale”, denuncia il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone.  

Dopo la seduta post-vacanze della scorsa settimana, andata praticamente a vuoto, anche quella di questo pomeriggio porterà a un nulla di fatto. “È tutto fermo”, rincara Falcone. La capigruppo all’Ars è stata convocata per il 15 settembre, fra sette giorni. Il calendario delle commissioni per oggi prevede le convocazioni di tre organismi (Affari istituzionali, Lavoro e Sanità), mentre domani si dovrebbe riunire solo la Bilancio, poi se ne riparlerà martedì prossimo. E anche sul rinnovo delle commissioni parlamentari, previsto dal regolamento dopo il giro di boa di metà legislatura, si procede a rilento.  

I capigruppo dovrebbero fornire i nominativi per gli uffici di presidenza entro fine mese così da ripartirà con gli organismi ridisegnati a inizio ottobre, «ma siamo ostaggio di una maggioranza che pensa solo a poltrone e poltroncine e anche le presidenze delle commissioni rientrano in questo gioco di equilibri, soprattutto se il Ncd deciderà di entrare nella maggioranza che appoggia Crocetta», accusa Falcone. «Intanto tutto è bloccato», prosegue il capogruppo di Forza Italia. Falcone cita un solo esempio. «Il governo perde tempo a nominare il commissario della Crias e l’ente non solo non paga gli stipendi al personale, ma non versa neppure i contributi previdenziali, fatto gravissimo e dai possibili risvolti penali», afferma Falcone che sta per depositare una interrogazione parlamentare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA