CATANIA – I carabinieri della stazione di Catania Piazza Verga coadiuvati dai colleghi della Stazione di Firenze Scandicci hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di Carmelo Scilio, 43enne, di San Giovanni Galermo, della convivente 37enne e di Francesco Nauta, 31enne, catanese, ritenuti responsabili di rapina in concorso e lesione personale aggravata.

Il provvedimento scaturisce da una indagine dei carabinieri a seguito della rapina subita il 22 novembre del 2016  da un  79enne a Catania. La vittima in quella circostanza fu aggredita e rapinata della somma in contante di 37.450 euro, appena ricevuta dalla coppia formata da Sciclio e dalla sua convivente come pagamento per un terreno acquistato da questi ultimi con regolare atto notarile.

Ma i carabinieri hanno scoperto che la coppia aveva incaricato un uomo, Francesco Nauta di reimpossessarsi con una rapina della ingente somma di denaro appena ceduta all’anziano per l’acquisto del terreno. La donna, infatti, immediatamente dopo aver consegnato la somma alla vittima, aveva avvisato il complice di entrare in azione. Il rapinatore nel rubare la busta con i soldi causava al poveretto anche delle fratture alle costole e delle escoriazioni.

La coppia è stata rintracciata ed arrestata lunedì scorso nel proprio domicilio a San Giovanni Galermo mentre il provvedimento al 31enne è stato notificato nel carcere di Sollicciano (Firenze), dove lo stesso è rinchiuso per altra causa. I due arrestati a Catania sono invece stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA