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La rete “Mai con Salvini”: «Qui la Lega non è benvenuta»

Di Redazione |

CATANIA – Ieri, giovedì 20 aprile, mentre Salvini teneva il suo comizio nella sala congressi dello Sheraton (dove era stato spostato per timore di incidenti), ad Aci Castello si è comunque tenuta la manifestazione dell’«Orgoglio Terrone» che era stata oragnizzata in concomitanza con il suo previsto intervento in piazza Castello. 

Circa 300 persone, sono arrivate ad Aci Castello da tutto l’hinterland, per attraversare le strade del paese, dove si sarebbe dovuto tenere il comizio di quello che i manifestanti chiamano «il leghista, fascista e razzista Matteo Salvini».

«Nonostante Salvini fosse rintanato dentro lo Sheraton – ha dichiarato in una nota la rete Mai Con Salvini – Aci Castello è stata interamente blindata. Sono settimane che la Questura di Catania crea un clima di repressione e tensione intorno a questa manifestazione: posti di blocco, perquisizioni a mezzi e singoli. E un’intero paese bloccato».

Ma gli organizzatori hanno scelto di manifestare comunque, hanno sfilato per le vie del paese, hanno bruciato un fantoccio di Salvini in piazza per «ricordare – dicono – che questa terra non lo vuole, che qui non è il benvenuto».

«La Sicilia è una terra d’amore e di condivisione – è scritto ancora nella nota -, non di odio e terrore, come vorrebbe lui. Noi siamo i terroni che tanto ha insultato negli anni, lui e tutta le Lega Nord. Non avranno da noi né benevolenza né voti. Non è il benvenuto oggi, non lo era ieri – concludono – e non lo sarà mai, né ad Aci Castello, né in Sicilia, né in tutto il Meridione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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