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Agrigento, al banchetto nuziale scoppia una baruffa tra gli sposini

Di Antonino Ravanà |

AGRIGENTO – Quel giorno tanto atteso, tanto sognato, il più bello della vita di una persona, è finito con una zuffa. Al momento di pagare il pranzo di nozze, i due neo sposi avrebbero avuto una discussione sulla rispettiva somma in denaro da pagare al proprietario del ristorante. Marito e moglie sarebbero arrivati alle mani, sotto gli occhi increduli dei familiari e del personale della struttura. Per il proprietario anche la “beffa” di alcuni danni al locale.

L’inconsueto episodio si è verificato l’altra sera all’interno di un ristorante di Villaggio Mosè. Fino al momento della baruffa tutto era filato liscio per la coppia di sposini, due trentenni che vivono in un centro della provincia di Agrigento: la cerimonia, l’abito bianco, i baci, gli abbracci, le carezze, il pranzo di nozze, accompagnato da canti e balli, per animare la serata di festa. Poi, invece, è scoppiato il “patatrac”.

Terminato il banchetto, con la gran parte degli invitati che aveva già lasciato la struttura, i neo sposi hanno raggiunto la stanza del responsabile per saldare il conto. Una formalità. Uno pensa. Non è stato così per i due agrigentini. «Io devo uscire questa somma, e tu quest’altra»; «Ti sbagli, a te tocca di più». Più o meno le frasi ascoltate dal ristoratore, il quale, ha cercato in ogni modo di riportare la coppia alla calma. Il vino forse ci ha messo del suo. Parole fuori luogo e battute mal riuscite e il disastro è stato servito. Improvvisamente sarebbe scoppiata la lite. Un vaso rotto, qualche suppellettile rovinata, urla e parole grosse. Tutti impietriti di fronte all’inaspettato e inconsueto “spettacolo”.

Sul posto sono arrivati i poliziotti della sezione Volanti, che in poco tempo hanno ripristinato la normalità. Nessuna denuncia è scaturita.

Che dire? Certamente una prima sera di matrimonio che la coppia non dimenticherà facilmente. E nemmeno i loro congiunti e quanti altri erano presenti in quel momento di autentica “follia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA