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Caltanissetta, la rivendita di auto a disposizione dei clan: sequestrati 300mila euro a commerciante

La polizia ha eseguito un decreto del tribunale

Di Redazione |

La Polizia di Caltanissetta ha sequestrato, in esecuzione di un decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, beni per circa 300 mila euro a Fabio Meli, 44 anni, di Villalba (Caltanissetta), pregiudicato, tratto in arresto nel giugno del 2021 dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, nell’ambito dell’operazione antimafia “La Bella Vita”, perché accusato di avere fatto parte del clan di Vallelunga Pratameno.

Le indagini

Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile nissena e coordinate dalla Procura della Repubblica Distrettuale di Caltanissetta, hanno fatto emergere sul territorio del comune di Caltanissetta l’esistenza di una “famiglia” mafiosa, particolarmente attiva. In tale contesto l’uomo, che annovera condanne definitive per danneggiamento aggravato di autovettura, riciclaggio, furto, atti persecutori, violenza privata e minaccia, avrebbe collaborato con i vertici dell’organizzazione nella gestione delle attività illecite, occupandosi del racket delle estorsioni e del traffico degli stupefacenti, nonché della raccolta del denaro, provento di attività illecite, da destinare al mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti.

Gli accertamenti

La Divisione Polizia Anticrimine della Questura nissena ha avviato indagini sulle disponibilità patrimoniali e finanziarie del 46enne, svolte tramite le banche dati in suo alle Forze di Polizia e presso istituti di credito e compagnie di assicurazione con le quali il soggetto investigato intrattiene rapporti finanziari. I poliziotti hanno accertato una significativa sproporzione tra i redditi dichiarati dall’uomo, titolare di impresa individuale dedita al commercio di auto e moto usate, e il valore dei beni nella sua disponibilità. In relazione all’attività commerciale manca del tutto la prevista contabilità e dagli accertamenti sono emersi ingenti flussi di denaro che confluivano nei conti correnti del 46enne e di alcuni suoi prossimi congiunti, da ricondurre esclusivamente alla sua attività illecita.

Il sequestro ha interessato tutti i beni intestati all’uomo, nonché quelli allo stesso riconducibili ma intestati a terze persone, alle quali lo stesso era legato da stretti rapporti di parentela. Sono stati sequestrati complessivamente nove beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 300 mila euro, e specificatamente: un’impresa individuale con sede a Caltanissetta dedita al commercio di auto e moto usate, quattro fabbricati e un terreno, ubicati sempre nel territorio di Caltanissetta, e tre rapporti finanziari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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