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Denise, Mazara del Vallo chiede verità dopo tante bugie e depistaggi

Di Redazione |

MAZARA DEL VALLO – «Verità per Denise»: è l’appello lanciato oggi dal consiglio comunale di Mazara del Vallo e riportato sulle magliette indossate da tutti i consiglieri comunali ed anche dal sindaco Salvatore Quinci e dagli assessori presenti alla seduta di questa mattina. Anche Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise Pipitone , la bimba rapita nel settembre 2004, erano  nell’aula consiliare ed hanno ascoltato il messaggio di sostegno che a nome dell’intera comunità mazarese il massimo consesso civico ha affidato al consigliere Enza Chirco. Un momento semplice – dice una nota del Comune – per confermare che Mazara del Vallo è stata ed è unita a sostegno di Denise Pipitone e della sua famiglia e chiede con forza che verità e giustizia trionfino e che soprattutto Denise possa essere riabbracciata dai suoi cari. 

«Questa vicenda è caratterizzata da un mucchio di bugie sin dall’inizio – ha detto ha detto Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, intervenuta a “Chi l’ha Visto?” su Rai3 – una serie di bugie che continuano a permanere nel tempo perchè è evidente che ci sono delle discrasie. Quello che in tutta questa vicenda si è potuto notare è che ci sono troppe lacune, coincidenze, depistaggi, non si è capito veramente più nulla poi con l’andare del tempo. Le cose anzichè migliorare sono peggiorate ancor di più”. Lo  Dopo la vicenda russa “si è aperto il vaso di pandora” ha aggiunto.

«Si spera che con il tempo e l’aumento delle tecnologie si possano “ripulire” le intercettazioni fatte alla sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, accusata di aver rapito la bambina e poi assolta anche in Cassazione.

«Ci sono errori – ha concluso – che purtroppo non si potranno recuperare ma spero che tutti quelli che hanno rovinato l’indagine vengano processati e messi sotto torchio così come lo sono stata io».

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