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IL CASO

Il cardinale Bassetti e il prete siciliano arrestato per prostituzione minorile: «Degrado sconvolgente»

Il presidente visita e conforta la comunità di San Feliciano in Magione dove operava il sacerdote finito in carcere

Di Redazione |

«Se corrisponde a verità la gravità dei fatti, soprattutto riguardante i minorenni coinvolti, attribuiti al sacerdote don Vincenzo Esposito, questa vicenda dimostra un degrado umano, morale e religioso sconvolgente». E’ quanto ha affermato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha visitato nella serata di ieri la comunità parrocchiale di San Feliciano (Perugia) a seguito della vicenda giudiziaria del parroco, arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di induzione alla prostituzione dopo le indagini condotte dai carabinieri di Termini Imerese coordinati dalla procura di Palermo.

Don Vincenzo Esposito da tempo svolgeva servizio pastorale in Umbria, ma era originario di Caltavuturo (Palermo) e le quattro vittime finore identificate erano tutte di Termini Imerese e zone limitrofe.

 La comunità di San Feliciano in Magione – ha sottolineato l’arcidiocesi – ha accolto il cardinale Bassetti con vero sollievo e si è sentita confortata dal suo gesto e dalle sue parole.  

 «È stata tradita la fiducia del suo vescovo, della Chiesa, dei confratelli e dei fedeli – ha proseguito il presule -. Aveva ricevuto l’incarico di parroco mentre era ancora un frate minore francescano, che pur con i limiti umani avrebbe dovuto svolgere con grande dignità, come avevano fatto i suoi predecessori don Bruno e don Abele». 

 «Non vi lascerò soli – ha quindi detto il vescovo ai fedeli – vi manderò un parroco che possa aiutarvi a superare anche questo momento imprevisto e doloroso». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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