Notizie Locali


SEZIONI
Catania 11°

Catania

Rapina a mano armata in un bar di San Giorgio: notifica di arresto a pregiudicato già detenuto

Santo Alessandro Galeano, 49 anni aveva assaltato, da solo, un bar annesso ad un impianto i carburanti sullo stradale Cravone

Di Redazione |

Ordinanza cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania a carico di un pregiudicato catanese di 49 anni, Santo Alessandro Galeano, per rapina aggravata. Nello scorso mese di gennaio intorno alle ore 18:00 un rapinatore solitario, dopo aver fatto il suo ingresso all’interno di un bar annesso ad un impianto di distribuzione carburanti lungo lo stradale Cravone, nel quartiere di San Giorgio, Catania, aveva minacciato con una pistola semiautomatica le commesse dell’esercizio commerciale per impadronirsi dell’incasso giornaliero.

Le due ragazze presenti, in preda al terrore, erano state quindi costrette ad obbedire alle intimazioni del malvivente che, con apparente freddezza, aveva provveduto a prelevare il denaro contante dalla cassa, ammontante a circa 1500 euro, nonché alcune stecche di sigarette in esposizione per la vendita, quindi allontanandosi con estrema nonchalance evitando, in tal modo, d’insospettire i clienti intenti a far rifornimento alle loro automobili.

Le fasi della rapina registrate dall’impianto di videosorveglianza sono state acquisite dai militari che, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio dell’indagato, grazie ad un’attenta disamina e conoscenza dell’humus criminale del territorio, avrebbero individuato l’autore del reato.

Il modus operandi del rapinatore, che annovera specifici precedenti giudiziari, unitamente al riconoscimento delle sue fattezze fisiche da parte dei militari e dalle stesse vittime del reato, che hanno così fornito riscontro al lavoro investigativo dei Carabinieri, ha consentito l’emissione del provvedimento cautelare che è stato notificato a Galeano all’interno del carcere catanese di Piazza Lanza, dove si trovava già ristretto per altra causa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA