Notizie Locali


SEZIONI
Catania 18°

L'allarme

Rifiuti, chiude la discarica di Lentini: il perché, la polemica e l’emergenza in mezza Sicilia

Ecco da dove scaturisce la decisione drammatica dei vertici di Sicula Trasporti.

Di Laura Distefano |

Due pagine che sono diventate una bomba. Ecologica. La discarica di Lentini, precisamente l’impianto Tmb, chiude da oggi fino a data da destinarsi. Stamattina gli amministratori giudiziari della Sicula Trasporti, che fu “commissariata” nel 2020 a seguito dell’inchiesta Mazzetta Sicula, hanno inviato una comunicazione all’Assessorato regionale all’Energia, del Territorio e Ambiente, al Presidente della Regione Renato Schifani, l’Arpa Sicilia, l’Asp, la Città Metropolitana di Catania, le prefetture delle province dei comuni che conferiscono nell’impianto di contrada Coda Volpe, in cui avverte dell’immediata sospensione dell’attività. E documenta che la decisione è frutto di un provvedimento del gip di Catania di ieri e di un provvedimento dell’Assessorato regionale con il quale ha negato l’autorizzazione al proseguimento dell’attività in attesa della definizione delle istanze di verifica per la Via, la valutazione di impatto ambientale. Quest’ultima sarebbe in stand by – da quanto si legge nelle due A4 – in attesa delle valutazione sulla insussistenza dei rischi sanitari, ambientali e culturali della Città metropolitana e dell’Arpa.

Cosa dice la Sicula Trasporti

La Sicula Trasporti mette nero su bianco che ritiene di doversi adeguare alle perplessità degli Enti preposti al controllo e alla regolamentazione del ciclo dei rifiuti. «Ritenuto però di doversi adeguare alle perplessità degli Enti preposti al controllo e alla regolamentazione del trattamento dei rifiuti, senza però condividerlo – prosegue la nota – considerato che la esponente (Sicula trasporti, ndr) non è in grado di rinvenire discariche ove conferirei sovalli trattati e che non ha quindi valide alternative a quelli di conferirli presso impianti di recupero energetico, comunica la immediata chiusura, a partire dalle 12 di oggi, degli impianti di Trattamento meccanico e biologico siti in contrada Coda volpe fino alla definizione delle istanze di assoggettabilità a Via o a differenti provvedimenti dell’Autorità competente». Anche se non ritiene condivisibili queste posizioni.

Effetti drammatici in Sicilia orientale

Gli effetti di questa decisione sono davvero drammatici. All’impianto di Sicula Trasporti infatti conferiscono 200 comuni della Sicilia Orientale. All’orizzonte si intravede una vera e propria emergenza. In piena estate. In questo momento è in corso un vertice in Prefettura con i sindaci e gli attori coinvolti per trovare una soluzione.

Allarme da parte dell’Anci. «La notizia della chiusura dell’impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti di Lentini a data da destinarsi rappresenta un fatto di estrema gravità in un sistema impiantistico già estremamente precario e caratterizzato da costi elevatissimi superiori ad ogni altra parte di italia che si riversano su cittadini e imprese». Lo affermano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia. “Ci auguriamo che il Governo regionale intervenga tempestivamente anche attraverso l’utilizzo dei poteri commissariali attribuiti con legge al presidente della Regione. Le azioni da porre in essere non possono limitarsi alla realizzazione dei termovalorizzatori – aggiungono Amenta e Alvano – ma occorre lavorare ad iniziative capaci di dare ai comuni e ai cittadini risposte nell’immediato e fino a che non si possa contare definitivamente su nuovi impianti. E da questo punto di vista occorrerebbe valutare anche l’attivazione, entro il 30 giugno, della procedura per individuare gli impianti minimi.

Le reazioni

Attacco diretto da parte di Giuseppe Lombardo, di Sud Chiama Nord, al Governo Schifani. «L’impianto Sicula trasporti di Lentini, l’unico per la gestione dei rifiuti per circa 200 comuni della Sicilia orientale, chiude improvvisamente e senza preavviso, fino a data da destinarsi. Questa ennesima vergogna si consuma in piena estate, colpendo duramente la metà dei comuni siciliani. Oltre al danno di dover pagare 400 euro a tonnellata per la frazione indifferenziata, ora si aggiunge la beffa di dover interrompere la raccolta dei rifiuti a partire da domani». Lo afferma il deputato regionale di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo. » L’attuale governo regionale – aggiunge Lombardo – dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza nella gestione dei rifiuti, concentrandosi solo sulla grande operazione dei termovalorizzatori con la gestione commissariale, senza risolvere in questi anni la carenza di impianti necessari per il trattamento dei rifiuti, un problema prioritario rispetto ai termovalorizzatori stessi. Mi sto recando immediatamente all’impianto di Lentini, visto che il dirigente acqua e rifiuti, dott. Burgio, non risponde nemmeno al telefono per avere spiegazioni su quanto sta accadendo. Sembra che la procura abbia già scritto all’assessorato in merito a questa vicenda. La gestione di acqua e rifiuti in Sicilia – chiosa Lombardo – è un disastro annunciato per questa estate, con la responsabilità diretta di Musumeci e Schifani».

“Schifani, se ci sei batti un colpo! “Con una comunicazione del 21 giugno 2024, la discarica di Lentini ha comunicato oggi che chiuderà a partire da…oggi! E adesso che si fa?Da domani i rifiuti di Catania e provincia saranno di nuovo lasciati per le strade”.Lo dichiarano la segretario del PD della provincia di Catania, Maria Grazia Leone, e il responsabile organizzazione del partito etneo, Giuseppe Pappalardo.

” Intervenga il Presidente Schifani e lo faccia subito. Non un solo giorno di ritardo è ammissibile.Con quest’afa che attanaglia la popolazione, soprattutto le persone più fragili, con l’acqua che comincia già a scarseggiare nelle abitazioni, perché nessuno si è preso la briga di arrivare al periodo estivo avendo approntato gli interventi necessari a garantire il servizio minimo indispensabile”, aggiungono Leone e Pappalardo.“Non osiamo menzionare il rischio incendi e non osiamo chiedere se è stato posto in essere qualche intervento in più rispetto al nulla fatto l’anno scorso per evitare di replicare i disastri già visti”.“Adesso – dicono – arriva pure questa bomba: pronti, partenza, crisi! La discarica chiusa e i rifiuti per strada!”“Solidarietà ai Sindaci che domani dovranno nuovamente fare da parafulmine alla inesistente programmazione regionale.Solidarietà anche ai Sindaci di centrodestra, cui toccherà la stessa sorte, nella speranza che almeno davanti all’emergenza rifiuti facciano quello che non hanno fatto davanti allo spacca Italia: dire la propria a testa alta e a voce chiara. Senza rimanere immersi nel silenzio tombale con cui hanno accolto, Trantino e gli altri, l’autonomia differenziata. Se ci siete, anche voi, almeno adesso , battete un colpo”, concludono.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA