Presto sarà possibile per gli automobilisti che dall’autostrada A 19 Palermo-Catania devono recarsi ad Agrigento (e viceversa) percorrere tutta la ex strada a scorrimento veloce 640 senza più essere costretti a fare percorsi alternativi dovuti ai lavori di raddoppio in corso di completamento che la “Cmc” per conto dell’Anas porta avanti ormai da poco più di dodici anni. Tutto questo potrà verificarsi tra circa due mesi, cioè quando verranno definiti i lavori che riguardano una delle due “canne” della galleria “Caltanissetta” ubicata a poche centinaia di metri dal capoluogo nisseno che con i suoi quasi quattro chilometri e mezzo è la più lunga della Sicilia e rappresenta l’opera più imponente di quella che ormai è stata ribattezzata “La Via degli Scrittori”.

Cosa dicono alla Cmc

«La parte strutturale di questa “canna”, che è quella che dalla Palermo-Catania arriva sino a Caltanissetta e poi prosegue sino ad Agrigento – spiegano al campo base del cantiere di “Cmc” ubicato in contrada “Bigini”, proprio vicino alla galleria – è ormai completata e già stiamo provvedendo a bitumare la carreggiata, ma prima di arrivare alla sua utilizzazione ci sono delle altre cose da fare per consentire agli automobilisti di percorrerla in assoluta sicurezza. E tra queste anche la sistemazione delle telecamere e della segnaletica orizzontale al suo interno e poi tutti gli adempimenti burocratici necessari, tra i quali anche quello da parte dei vigili del fuoco. Questa “canna” potrà presto essere utilizzata in entrambi i sensi di marcia, poiché, data la larghezza della galleria, sarà possibile rendere fruibili tre corsie: una che va dall’autostrada sino ad Agrigento e l’altra in senso contrario che dal capoluogo nisseno arriva sino alla valle del “Salso” e all’autostrada, con la corsia di mezzo che invece sarà destinata ad eventuali necessità o urgenze. Tra poche settimane quindi gli automobilisti potranno fare “percorso netto” senza più essere costretti a zig zagare tra le rimanenti parti del cantiere ancora da completare».

La galleria Caltanissetta

Le due canne della galleria “Caltanissetta” costituiscono l’opera principale del secondo lotto del progetto di adeguamento della ex strada 640 in Sicilia e sono state realizzate avvalendosi di una scavatrice denominata “Tbm” che è stata impiegata in un complesso geologico abbastanza complesso caratterizzato anche dalla presenza di argilla. «L’approccio generale della galleria, che ha una dimensione del diametro di scavo tra i più grandi del mondo – viene ricordato in cantiere – ha richiesto un grande sforzo di progettazione sin dall’inizio, poiché è stato necessario studiare attentamente diversi aspetti tecnici, tra i quali quelli riguardanti le condizioni strutturali e geotecniche, il piano di monitoraggio e gli effetti indotti dal procurati dall’avanzamento dei lavori».

Quando l’inaugurazione

Non è escluso che in occasione della apertura della prima canna della galleria saranno presenti il vicepresidente del Consiglio e ministro alle infrastrutture e traporti Matteo Salvini e il già viceministro e sottosegretario Giancarlo Cancelleri che si dall’inizio del suo insediamento ha dato una forte spinta affinché l’intera opera non subisse interruzioni o eccessivi ed ulteriori ritardi.Rimangono comunque in corso di definizione i lavori che consentiranno di completare la seconda “canna” della galleria “Caltanissetta”, anche perché si continua a lavorare all’impegnativo rifacimento del ponte a forma di una “vela” crollato a seguito della frana verificatasi in contrada “San Giuliano” cinque anni fa.