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Uccise la cognata a Giarratana, sì alla perizia psichiatrica per l’assassino reo confesso

Mario Barresi, 66 anni, è in carcere dal 4 marzo scorso: si è auto accusato dell'omicidio di Rosalba Dell'Albani

Di Redazione |

Una perizia psichiatrica per Mario Barresi, l’uomo di 66 anni che il 4 marzo scorso uccise con una coltellata la cognata Rosalba Dell’Albani.

La difesa ha chiesto l’autorizzazione al giudice per stabilire una perizia psichiatrica di parte e ha scelto come consulente Silvio Ciappi, di Siena, psicologo, specializzato in criminologia clinica, psichiatria forense e psicoterapia.

Il tribunale di Ragusa ha autorizzato l’accesso dell’uomo, il prossimo 9 maggio, nel carcere di Caltagirone, dove Barresi è detenuto. In precedenza il difensore di Barresi, Sergio Crisanti, aveva chiesto al tribunale la perizia psichiatrica, ma la richiesta era stata rigettata dal gip e successivamente dal tribunale della Libertà di Catania.

Barresi è accusato di avere ucciso la cognata intorno alle 5 del mattino. Si era svegliato ed era sceso dalla sua abitazione al secondo piano, dove viveva con la moglie, al piano terra, dove abita l’anziana suocera ammalata e disabile. Nel letto accanto all’anziana dormiva la cognata Rosalba.

Barresi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si sarebbe posizionato tra i due lettini e avrebbe inferto una sola coltellata, mortale, al collo della cognata. Poi ha suonato al primo piano all’appartamento di un’altra sorella, infine è tornato nel suo appartamento e ha atteso l’arrivo dei carabinieri, confessando subito di essere il responsabile del delitto.

Non ha mai spiegato il motivo del gesto: ha detto di sentirsi depresso, di voler bene alla cognata, ma non ha aggiunto altro. La perizia potrà stabilire quale sia lo stato di salute mentale dell’uomo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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