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Trentatré anni senza Rosa Balistreri, la regina licatese del canto popolare

La popolare folk singer morì a Palermo a 63 anni a seguito di un’emorragia cerebrale

Di Antonio F. Morello |

Oggi ricorre il trentatreesimo anniversario della scomparsa di Rosa Balistreri, la nota cantante folk licatese morta a Palermo il 20 settembre 1990 all’età di 63 anni a causa di un ictus che la colpì durante una tournée in Calabria, dopo una travagliata vita vissuta tra Licata, Palermo e Firenze, città in cui adesso riposa nel cimitero collinare di Trespiano.

Nonostante il trascorrere degli anni da quel 20 settembre, il ricordo di Rosa Balistreri è sempre vivo nel mondo della musica, dello spettacolo, del cinema e del teatro. A lei, infatti, oltre al sovente riascolto dei suoi tanti brani musicali grazie ai quali ha saputo raccontare al meglio la voce della Sicilia e per le cui performances è stata anche definita l’Amalia Rodriguez del canto popolare, sono stati dedicati documentari e film, l’ultimo dei quali “Il canto delle sirene” di Isabella Ragonese uscito all’inizio del 2023.Così come, anche Licata non l’ha dimenticata, dedicandole una sala all’interno del chiostro di S. Angelo, concorsi a premi di musiche, canti e poesie popolari, un monumento che sorge nei pressi della Villa Elena, ed una lapide posta all’ingresso dell’abitazione in cui l’artista licatese è nata ed è vissuta fino a quando non ha lasciato la città. Diversi anche i libri a lei dedicati.

La città di Catania, nel 2008, ha ospitato il concerto “Terra ca nun senti”, titolo di un brano musicale non ammesso al Festival di Sanremo del 1973, perché, a quanto pare, non è risultato inedito, che ha visto la partecipazione di artisti del calibro, tra gli altri, di Carmen Consoli, Giorgia, Ornella Vanoni, Tosca.L’assessore comunale alla Cultura, Salvo D’Addeo ha dichiarato: «Rosa Balistreri, per questa Amministrazione rappresenta la figura fondante dell’azione culturale che stiamo portando avanti. Per cui è sin dal primo momento che questa amministrazione intende far sì che Licata, finalmente diventi la città di Rosa. In avvicinamento della data abbiamo patrocinato diversi eventi e collaborato direttamente all’organizzazione di eventi fatti da altri. Gli eventi di commemorazione di questa data li stiamo spostando di qualche settimana. Garantisco che sarà un evento che darà una svolta al tipo di idee di commemorazione che noi vogliamo fare da qui in avanti per Rosa Balistreri, con l’obiettivo di dare a Licata l’immagine della città di Rosa; chiunque nomini Licata dovrà avere ben chiaro che è la città di Rosa Balistreri».

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