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Energia:Ey,Italia più attrattiva per investimenti in rinnovabili

Report, sale di 3 posizioni in 6 mesi nella classifica mondiale

Di Redazione |

MILANO, 13 DIC – L’Italia spinge l’acceleratore sulle energie rinnovabili e in sei mesi scala la classifica mondiale passando dal 15esimo al 12esimo posto per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore. E’ quanto viene rilevato dalla 60esima edizione del report Ey Renewable Energy Country Attractiveness Index (Recai), che fotografa i primi 40 mercati del mondo più attrattivi. Sul podio si posizionano nell’ordine gli Stati Uniti, la Cina e la Germania, seguita nella top 10 da Regno Unito, Francia, Australia, India, Spagna, Giappone e Paesi Bassi. L’ascesa dell’Italia è determinata, spiega il Report, innanzitutto dagli incentivi contenuti nella nuova bozza del Decreto FER 2, che stabilisce nuovi meccanismi di sostegno dei prezzi, e dagli sforzi di semplificazione autorizzativa. “La transizione energetica rappresenta un tema centrale e prioritario soprattutto alla luce delle sfide significative che tutto il mondo, e in particolare l’Italia, deve affrontare – commenta Giacomo Chiavari, Ey Europe West Strategy and Transaction Energy Leader -. Questo si riflette negli impegni assunti per accelerare l’adozione di fonti di energia rinnovabile e ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas”. In Italia l’eolico registra una crescita del 3% di capacità istallata nel terzo trimestre ( 11,3 gigawatt) e una pipeline da 3,2 gigawatt al 2027, mentre, il solare aumenta la propria capacità installata a 23.9 gigawatt, con una crescita del 6% e una pipeline di oltre 17 GW. Per quanto riguarda il mercato dei Ppa (Power Purchase Agreement), contratti di compravendita di energia elettrica a lungo termine tra privati, “i prezzi particolarmente elevanti dell’energia elettrica all’ingrosso e la volatilità del mercato hanno comportato quest’anno la prima riduzione del contrattualizzato su base annua dal 2013 dei Ppa”, spiega lo studio. Tuttavia, l’Italia conferma un ruolo di spicco, posizionandosi al 12esimo posto, rispetto all’11esimo del 2021.

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