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Prezzi guerra: corre il petrolio, il gas prosegue l’ascesa

La riapertura della Cina spinge le materie prime

Di Redazione |

MILANO, 05 DIC – Corre il prezzo del petrolio, con le quotazioni del barile in rialzo di oltre il 2% nonostante la decisione dell’Opec+ di non tagliare ulteriormente la produzione. A spingere il valore dell’oro nero – il wti sale del 2,1% a 81,67 dollari al barile e il brent del 2% a 87,28 dollari – sono i segnali di riapertura che continuano ad arrivare dalla Cina e che sostiene anche l’andamento di alcuni metalli, come lo zinco (+1,7%), il rame (+0,4%) e il platino (+0,6%) mentre il nickel cede il 2% e l’alluminio l’1,3%. Continua a salire il prezzo del gas, in scia all’irriggidimento delle temperature in Europa e alla riduzione degli stoccaggi. Dopo un balzo del 9,2% in apertura i future Ttf hanno rallentato il passo e salgono dello 0,9% a 136,8 euro al megawattora.

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