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LA STORIA

Cancellare un futuro già scritto, tornare al Sud e fare impresa in Sicilia: così ho trovato un senso

La storia dei fondatori di una società benefit che commercializza prodotti alimentari di eccellenza e le piccole aziende agricole del territorio per aiutarle a crescere in modo sostenibile

Di Corrado Paternò Castello |

A 19 anni ho avuto l’opportunità di trasferirmi a Milano. Città così diversa da Catania e, per certi versi, così simile ad altre grandi città europee. L’impatto con una vita più ordinata, dove il percorso segue dei binari ben stabiliti e le occasioni di crescita e di lavoro non mancano, è stato forte e controverso. Milano prima, Berlino e Parigi poi: città che trascinano nel loro ritmo e stupiscono per la sensazione di essere al centro del mondo. In poco tempo mi sono abituato e mai avrei pensato di tornare indietro, o meglio di andare avanti, al Sud.

Dopo anni trascorsi sulle scrivanie dell’università e di alcune grandi aziende, la voglia di scoprire qualcosa di nuovo, di sentirmi in qualche modo utile e di non lasciare sfuggire tra le mani gli anni che passavano veloci e prevedibili, mi ha portato ad accettare un lavoro in Tunisia. Era il 2019, gli albori del Covid.Ricordo bene quando sono atterrato a Tunisi: le palme, il sole che picchiava forte e riluceva sulle case bianche, i palazzi affascinanti e decadenti, le lunghe pause per passeggiare, bere un caffè, leggere un libro. È stato come tornare a casa, senza saperlo.

È lì, dove ancora non mi sentivo completo e soddisfatto, che ho iniziato a pensare a come si potesse fare impresa trovando soluzioni alle sfide che mi erano più vicine e care. È arrivata così l’idea di costruire un’iniziativa che potesse aiutare le piccole aziende agricole di eccellenza a commercializzare i prodotti di cui sono artefici, affermandosi sul mercato con un brand più forte e riconoscibile, e al contempo di migliorarsi e rafforzarsi nel segno della sostenibilità e della qualità.

A marzo del 2020 si parlava di un severo coprifuoco militare a Tunisi, ho avuto l’opportunità di rientrare in Italia, e così sono tornato al Nord (!), a… Catania. Mi ha colpito una sensazione di spaesamento, ma anche di opportunità. Ho intuito che raramente avrei avuto l’occasione di stare fermo per molti mesi, utili per meditare, per costruire le basi dell’iniziativa d’impresa a cui mi ero appassionato. A luglio, con Sergio e Alessandra, cari amici prima che soci, ho costituito Boniviri, la nostra azienda, una società benefit che commercializza prodotti alimentari di eccellenza e, al contempo, collabora con una rete di piccole aziende agricole del territorio per aiutarle a crescere in modo sostenibile. A noi, dopo poco tempo, si è unito Davide.

Allargare gli orizzonti

Abbiamo fatto impresa in Sicilia: sembrava così lontano e impensabile, quando appena un anno prima ero un dipendente a Milano, sicuro di un futuro già scritto, veloce su quei binari così prevedibili.

In senso contrario a quando sono partito, tornare a Catania ha significato per molti versi allargare gli orizzonti, piuttosto che restringerli, accogliendo l’avventura del fare impresa in un contesto dove, nonostante i limiti infrastrutturali e burocratici, le idee e le iniziative hanno potenzialmente molto spazio per crescere, sono apprezzate e fortemente incentivate.

Energia insperata

Oggi, mi sveglio la mattina e non so mai cosa accadrà. Tutto questo ha portato una energia insperata, ha riacceso le doti dell’intuito, della volontà, della perseveranza, e spesso del saper rischiare. Ho apprezzato il messaggio dell’antifragilità: trarre vantaggio dal disordine e dall’imprevedibilità. Ho cercato la ricchezza nel piacere di creare qualcosa di nuovo, di affrontare le sfide quotidiane della vita, del trascorrere il proprio tempo – limitato – con le persone care e perseguendo obiettivi per cui vale la pena spendere le proprie risorse.

In modo spontaneo, ho superato il concetto di status, caro a chi persegue la carriera prima che il senso. In questi tre anni, ho quasi dimenticato cosa sia un curriculum vitae, ho scoperto il piacere di sentirmi utile, di scegliere ogni giorno di poter fare qualcosa di rilevante, di non conoscere mai fino in fondo dove questi passi mi porteranno. Mi sono sposato e ho posato le mie nuove fondamenta.

Tutto questo è avvenuto in Sicilia, il luogo che unisce tradizioni di popoli del Sud e del Nord del mondo, dove le opportunità, la cultura, il commercio, l’innovazione hanno da sempre trovato una base, e dove oggi l’ho trovata anche io.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA