Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Editoriali

Oggi è “Sport City” la rivoluzione dolce partita da Catania

Il progetto della Fondazione Sportcity è nato proprio a Catania con l'amico Paolo Di Caro e un editore illuminato come Manlio D'Urso

Di Fabio Pagliara* |

La “rivoluzione dolce” è ormai inarrestabile. E tocca anche Catania. Il progetto della Fondazione Sportcity è nato proprio qui con l’amico Paolo Di Caro e un editore illuminato come Manlio D’Urso. Un “piccolo” libro che si intitolava proprio così. Da qui tutto è iniziato. E nasce anche lo Sportcityday.

Dopo le due edizioni “pilota” del 2021 e del 2022, e dopo l’emozionante successo di partecipazione del meeting di Salsomaggiore, in tutta Italia è esplosa la voglia di sport in città, di partecipazione attiva alla giornata dedicata alla cultura del movimento e all’attività fisica all’aria aperta. Il D-Day sarà oggi. Oggi, 17 settembre nelle piazze, nelle strade e nei parchi di oltre 140 città, da nord a sud, prende vita, dall’alba al tramonto, la terza edizione dello Sportcity Day, offrendo agli sportivi, ai sedentari, a tutti i cittadini, la possibilità di praticare liberamente lo sport e di scegliere nell’occasione la disciplina più confacente alle proprie attitudini e alla propria età.

Un successo straordinario costruito giorno dopo giorno con il contributo, sempre più convinto, degli Enti Locali e delle istituzioni che hanno saputo recepire la grande svolta innescatasi in pochi anni e sicuramente che si svilupperà negli anni a venire. Ma specialmente dai cittadini e volontari. Vedere sbocciare il progetto e soprattutto vedere “adesione felici” di un numero sempre crescente di Comuni, di istituzioni e dei nuovi stakeholders dello sport, del benessere e della qualità della vita ci riempie di orgoglio. È davvero il vento che non si ferma con le mani, ed un bellissimo segnale per il nostro Paese.

Il meeting di Salsomaggiore ha costituito una sorta di svolta filosofica sul modo di intendere la cultura del movimento, a tutti i livelli. Senza protagonismi ma con la reale voglia di cambiare in meglio città e cittadini. Noi creiamo spazi, non li occupiamo. Per questo credo che la data di oggi possa essere un momento storico, un nuovo punto di partenza a cui far riferimento.Le 140 città protagoniste avranno, tutte l’opportunità di offrire ai propri cittadini la possibilità di scoprire un modo nuovo, aggregante e coinvolgente, di vivere gli spazi urbani, di conoscere i segreti, attraverso l’attenta guida di istruttori e tecnici qualificati, di tantissime discipline sportive.Ritengo che nel nostro Paese, in cui la sedentarietà e l’abbandono sportivo in giovane età sono purtroppo sconfortanti peculiarità, manchino molto spesso le iniziative e le strutture per garantire a tutti l’inalienabile diritto alla pratica sportiva, tra poco sancito Diritto Costituzionale. Lo Sportcity Day dovrà essere soltanto uno step verso quel cambiamento culturale che noi auspichiamo.Catania nel frattempo, nonostante alcune classifiche diano dati diversi (forse per indici non allineati o non “moderni”) e siano invece molto lusinghieri gli indicatori sugli investimenti istituzionali, diventerà una best practice nazionale e, ritengo, internazionale per i nuovi assetti urbani, con un processo di sportivizzazione innovativo ed importante. Da accelerare, poi da gestire, ma una enorme opportunità e un grande segnale, in positivo per il nostro Paese.Proviamo a ripartire, insieme, da qui. Perché lo sport è l’educazione civica del futuro. E ne abbiamo un infinito bisogno.

*Presidente Fondazione Sport CityCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: