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Cianci “salva” il Catania: battuto il Benevento e la paura, ora testa ai play off

Finisce 1 - 0: la rete decisiva alla fine del primo tempo, poi i rossazzurri controllano

Di Giovanni Finocchiaro |

Scongiurati i play out, il Catania si proietta come d’incanto verso i play off per la B e giocherà l’11 maggio il terzo turno approdando alla fase nazionale grazie al successo ottenuto in Coppa Italia. Il gol di Cianci allo scadere del primo tempo ha abbattuto il Benevento e tutte le paure. Era una sorta di spareggio per non affondare e andare avanti. E, considerato il successo al Massimino, i risultati degli altri non hanno inciso.

Partenza a razzo

L’impatto dei rossazzurri sul match era stato incoraggiante, per certi versi sfortunato perchè dopo 8′ il colpo di testa in area di Bouah sugli sviluppi di un angolo (tiro di Celli deviato dal portiere) meritava miglior fortuna di una traversa. Così come la conclusione (alta) di Cicerelli dal 18′ scoccata dall’altezza del dischetto.

Il Benevento dopo 28 minuti tenta di sorprendere i rossazzurri con un’azione imbastita a sinistra da Masciangelo, con Bolsius solo al centro dell’area, capace di sbagliare un gol che sembrava fatto: palla fuori alla sinistra di Furlan. Il Catania perde il filo del gioco dopo 30′ e sbanda vistosamente. Karic (35′) tenta la botta a sorpresa, Furlan ribatte con i pugni. Prima del riposo la squadra di Zeoli si rimette in linea con la gara d’attacco che deve per forza di cose disputare. L’occasione capitata sui piedi di Di Carmine, con Manfredini pronto alla respinta e a ruota il colpo di tacco di Boauh su cross di Cicerelli che sfiora il palo alla destra del portiere sannita sembrano il preludio del vantaggio.

Il gol della liberazione

L’1-0 arriva al 45′ esatto con il diagonale di Cianci alla sinista di Manfredini sull’angolo battuto da Cicerelli. Lo stesso Cianci sfiora il bis al 10′ st con un tocco in area che finisce di poco fuori dallo specchio. Nel finale la traversa di Ciano ha fatto tremare il popolo rossazzurro. Poi, dopo sei minuti di recupero l’urlo liberatorio di tutto lo stadio e di un’intera città. Il cammino di Zeoli prosegue e giù il cappello di fronte a un allenatore che ha saputo compattare il gruppo nei momenti decisivi. Applausi per tutti, ma la nord durante il giro di saluti ha fischiato la squadra: “Nonostante il nostro sostegno, neanche l’ombra del vostro impegno” gridando di onorare solo la maglia e non certo questo gruppo.

Il tabellino

CATANIA (3-5-2) Furlan 6; Castellini 6, Monaco 6, Celli 6,5; Bouah 7, Zammarini 6,5 (dal 40′ s.t. Sturaro s.v.), Quaini 6,5, Welbeck 6, Cicerelli 6,5 (dal 26′ s.t. Ndoj 6); Di Carmine 5, Cianci 7 (dal 31′ s.t. Chiricò 6). (Albertoni, Donato, Curado, Kontek, Rapisarda, Chiarella, Tello, Haveri, Costantino). All. Zeoli 7.

BENEVENTO (3-4-3) Manfredini 6,5; Berra 6, Terranova 6, Pastina s.v. (dal 20′ p.t. Viscardi 6); Simonetti 6, Karic 6, Agazzi 6, Masciangelo 6,5 (dal 16′ s.t. Ciano); Bolsius 6,5 (dal 16′ s.t. Perlingieri), Lanini 5,5 (dal 26′ s.t. Kubica 6), Starita 5 (dal 1′ s.t. Carfora). (Paleari, Meccariello, Capellini, Pinato, Nardi, Talia, Benedetti, Rillo, Marotta, Ferrante). All. Auteri 6.

MARCATORE Cianci al 45′ p.t.

ARBITRO Frascaro di Firenze 6.

NOTE paganti 4188, abbonati 13.950. Ammoniti Masciangelo, Simonetti, Ndoj, Monaco. Angoli 7-1.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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