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I lavoratori: «Si faccia fallire EnnaEuno»

Di Redazione |

Enna – E se venisse proposta un’istanza di fallimento dell’Ato “EnnaEuno”? È quanto starebbero pensando di fare alcuni dipendenti che si dicono ormai stanchi dei continui rimbalzi di responsabilità senza che si riesca a trovare una soluzione al pagamento degli stipendi come ormai reclamano da mesi.

La voce di un simile gesto estremo è emersa in questi giorni ma avrebbe come scopo quello di attaccare le responsabilità della politica.

Alla luce dell’impossibilità di trovare una soluzione adeguata alla problematica degli stipendi arretrati, hanno spiegato alcuni dipendenti, e al fine di fare emergere le responsabilità dell’attuale classe politica che non riescea trovare soluzioni al problema decennale dell’Ato, si starebbe valutando di proporre istanza di fallimento della società “EnnaEuno” “nella speranza di percepire quanto vantato”. Un gesto estremo su cui c’è da valutarne gli effettivi risultati finali ma che comunque dà la dimensione dell’atmosfera che si continua a respirare dentro gli uffici di “EnnaEuno” ma anche tra i cantieri o, ad esempio, al Centro comunale di raccolta di contrada Venova ad Enna dove i lavoratori sono in stato d’agitazione. Ieri mattina, inoltre, qualche dipendente ha lasciato intendere che a breve potrebbe nuovamente presentarsi il rischio sfratto dagli uffici come, per altro, già avvenuto nei mesi scorsi quando è stato imposto all’Ato di lasciare liberi alcuni appartamenti in corso Sicilia obbligando i dipendenti a divedere pochi metri di stanza con altri colleghi.

Nel frattempo il commissario Sonia Alfano insieme al suo vice Lorenzo Colaleo lavorano per capire qual è la situazione economica di ogni singolo Comune nei confronti dell’Ato e l’intento è quello di completare entro fine mese. Nel frattempo però i lavoratori reclamano maggiore attenzione ed il pagamento degli stipendi in un clima per nulla sereno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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