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Infiltrazioni, muffa, calcinacci che cadono, bagni inagibili: al liceo Spedalieri di Catania scatta l’occupazione

Di Redazione |

CATANIA – La ribellione molte volte compatta i gruppi, ma non stavolta. A occupare il liceo Spedalieri, infatti, sono soltanto circa 250 studenti che hanno deciso di bloccare lo svolgere dell’attività didattica perché ragionevolmente preoccupati per le condizioni fatiscenti del plesso, tant’è che l’autogestione di lunedì è subito sfociata in occupazione.

I ragazzi chiedono l’adeguamento della struttura alle norme antisismiche, l’indicazione e lo stanziamento dei fondi necessari – e di quelli disponibili – per la riparazione delle infiltrazioni d’acqua, la rimozione della muffa dalle pareti, la revisione e definizione del piano d’evacuazione e la rimozione degli ostacoli lungo le vie di fuga previste, l’apertura e la pulizia dei servizi igienici tali da rispettare la proporzione di tre vasi per sezione, come da normativa.

Basta dare uno sguardo alle immagini delle pareti e dei soffitti del plesso per dare credito all’allarme lanciato da chi in questo edificio trascorre gran parte della propria giornata. Abbiamo chiesto di incontrare la dirigente scolastica Maria Grazia Lizzio per capire la sua posizione, ma anche a noi non è stata data risposta. Intanto i ragazzi proseguono la loro occupazione «fino a quando – dicono -non ci sarà confermato lo stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza delle strutture».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA