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A Riposto l'”F 100″, lo yacht preferito da Gianni Agnelli

Di Salvo Sessa |

Gianni Agnelli amava il mare, dopo la Juventus e la Ferrari. L’Avvocato ha posseduto alcune tra le più belle e originali barche al mondo. Tra queste, lo yacht “F. 100”, con il suo caratteristico scafo dalle forme di un rimorchiatore, che raggiungeva in mare aperto con il suo elicottero che si posava sulla piattaforma realizzata sull’imbarcazione. Da qualche giorno, lo “F.100” – la sigla “100” sta per il numero di costruzione del cantiere anconetano dove è stato varato nel 1983 – è ormeggiato alla banchina “Santi Rapisarda” del porto turistico dell’Etna “Marina di Riposto”.

L’ “F 100” dispone, oltre ad una piattaforma per l’atterraggio degli elicotteri, di un potentissimo tender, il “Volture”, l’ultima barca di Gianni Agnelli, un motoscafo costruito in Australia. Lo yacht – lungo 32,8 metri, che durante la permanenza al “Marina di Riposto” viene assistito dall’agenzia marittima “The Artemis Group” – ha creato una vera e propria moda. La costruzione di “F. 100” ha, infatti, rappresentato una svolta nel mondo della progettazione dei grandi yacht, creando un nuovo stile progettuale: quello delle imbarcazioni “Explorer”, ovvero di grandi yacht progettati e realizzati sulla falsariga, sull’efficienza, gli standard di sicurezza e il design di rimorchiatori di altura.

Lo “F.100”, che naviga sotto bandiera italiana, fu la prima barca ad essere costruita pensando a un mezzo da lavoro. «Si tratta di un’imbarcazione con una filosofia diametralmente opposta» raccontò in un’intervista ad “Yacht Capital” l’avvocato. «È stato concepito come mezzo di servizio. La barca è nata per garantire il massimo del comfort e dei servizi nelle minori dimensioni possibili. Ha il ponte per l’elicottero, un’autonomia immensa, nessun rumore, ed è monomotore». spiegò Gianni Agnelli.

Imbarcazione simbolo della grande nautica di lusso, è affidata oggi alle cure della figlia di Gianni Agnelli, Margherita, che proprio negli ultimi giorni è tornata al centro delle cronache per la nuova controversia sull’accordo del 2004 per l’eredità dell’Avvocato nata tra lei e suo figlio John Elkann. Dopo 15 anni dall’accordo sull’eredità, Margherita ha impugnato in Svizzera il contratto con la madre Marella, scomparsa nel 2019, con il quale rinunciava alle quote che le spettavano nella società capofila dell’impero degli Agnelli – la “Dicembre” – valutate 105 milioni di euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA