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Niente palco di Sanremo per gli agricoltori: lettura di un estratto della protesta

Sarà Amadeus a leggere lo stralcio concordato con i rappresentanti della categoria

Di Redazione |

Occhi puntati sul testo che Amadeus leggerà questa sera, un estratto del ‘Discorso per Sanremò inviato alla Rai dagli agricoltori in protesta al festival. Il testo integrale, messo a punto da alcune anime della mobilitazione e consegnato nel pomeriggio all’organizzazione del festival, era evidentemente troppo lungo per le esigenze delle diretta televisiva e ne è stata condivisa una versione più breve. Ma sarà comunque messo a disposizione della stampa accreditata al festival.Gli agricoltori hanno accettato di non salire sul palco pur di far conoscere i motivi della mobilitazione, mettendo a punto un documento unico che sarà affidato al direttore artistico. È stata così superata la difficoltà della Rai di trovare un unico interlocutore con cui confrontarsi, dopo le centinaia di email arrivate nei giorni scorsi all’organizzazione del festival, anche da singoli agricoltori, floricultori, produttori o piccoli gruppi, anche a dimostrare la frammentazione delle sigle e delle associazioni scese in piazza in tutta Italia a testimoniare il loro dissenso contro le politiche agricole europee.

Intanto, sotto il diluvio insistente che da stamattina batte su Sanremo, i trattori arrivati un città – poco più di una ventina – rimangono in presidio a Bussana, nel mercato dei fiori, dove la protezione civile ha allestito tende per consentire loro di trascorrere la notte al riparo. Sotto una di queste c’è anche Ercolina II, simbolo della protesta, che ieri per qualche minuto ha passeggiato sul green carpet a poca distanza dall’Ariston, insieme con la vitellina Giulia. C’è chi ha lasciato 25 caffè pagati al bar. E mentre alcuni trattori stanno facendo marcia indietro verso le loro aziende, altri ne sono arrivati, specialmente dalla Lombardia, pronti a fermarsi fino a domenica.

Sono arrivate nel primo pomeriggio anche Ornella Muti e Naike Rivelli, con un trattore carico di arance, a dare manforte al presidio degli agricoltori a Sanremo, che ormai è a 500 metri dall’Ariston. «Siamo qua per accompagnare e supportare, non per andare sul palco», ha spiegato l’attrice. Al Bano, invece, è rimasto a Cellino San Marco, «ma spiritualmente sono lì, a sostenere la protesta degli agricoltori. La loro è una sacrosanta richiesta ed è giusto che il buon Amadeus dia loro voce sul palco dell’Ariston. Non è il caso che vada io: questa è la protesta degli agricoltori, non dell’agricoltore singolo. Io comunque mi dico sempre: «Meno male che fai il cantante, puoi sistemare le assurde spese che ci sono da affrontare».«Stiamo collaborando», ha detto ai giornalisti al presidio l’agricoltore sardo Fabio Pitzalis. «Non è che noi vogliamo per forza salire sul palco, ci teniamo a fare però conoscere i motivi della nostra protesta. La lettera è concordata tra tutte le componenti di Riscatto agricolo ed è il frutto del lavoro di tutti: c’è chi ha scritto, c’è chi ha buttato giù le idee».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA