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Pusher accoltellato, restano in carcere i 2 carabinieri fermati

Il tentato omicidio nei boschi di Castiglione Olona

Di Redazione |

VARESE, 10 LUG – Restano in carcere i due carabinieri fermati con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di un giovane straniero accoltellato nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 luglio nei boschi di via Rosselli a Castiglione Olona. Il gip del Tribunale di Varese, dopo aver convalidato il fermo ieri, ha sciolto la riserva nel primo pomeriggio di oggi applicando la misura di custodia in carcere per i due militari, uno in forza alla compagnia di Luino l’altro alla stazione di Malnate assistiti dagli avvocati Fabio Fiore e Bruno Stefanetti. Ieri davanti al gip uno dei carabinieri aveva spiegato che lui e il collega, liberi dal servizio e senza alcun ordine, erano stati aggrediti in quei boschi teatro di spaccio. Il giovane era stato trovato ferito da alcuni passanti poco dopo la mezzanotte di sabato. L’altro militare, che ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere, aveva detto al pm di essere intervenuto per difendere il collega. Sequestrato un coltello in uso ai carabinieri. Al momento resta da accertare cosa i due militari dell’Arma stessero facendo in quei boschi, di notte, in abiti civili e senza consegne. Il giovane ferito, già sottoposto a due operazioni, resta ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Circolo di Varese.

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