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Sebastiano e Maria Lucrezia, due ragazzi siciliani fra gli “alfieri” della Repubblica

Di Redazione |

ROMA, 22 APR – Tra i 25 giovani a cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito gli attestati d’onore di Alfiere della Repubblica per essersi «distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali» ci sono anche due ragazzi siciliani, Sebastiano Mattia Indorato 16 anni, residente a Sommatino (CL) e Maria Lucrezia Rallo 17 anni, residente a Marineo (PA).

Modelli positivi di cittadinanza, altruismo e creatività il più piccoli hanno 9 anni, il più grande 19. C’è chi ha donato i propri capelli per i malati oncologici, chi si è impegnato in prima persona per la ricostruzione della propria città, sconvolta dal terremoto o da un’alluvione come nel caso di Venezia. Ma c’è anche chi si è impegnato nella lotta contro le discriminazioni e il bullismo e chi, invece, si dedica tutti i giorni al volontariato per aiutare i meno fortunati.

Sebastiano Mattia Indorato, 16 anni, residente a Sommatino (CL) è stato premiato «per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficoltà familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto». Sebastiano Maria sin da piccolo ha dovuto convivere con malattie rare e gravi che hanno colpito due membri della sua famiglia. Situazione a cui il giovane ha saputo sempre reagire con grande forza e spirito di sacrificio.

Sebastiano Mattia Indorato

Maria Lucrezia Rallo, 17 anni, residente a Marineo (PA), è stata premiata «per il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che è riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarietà».  Maria Lucrezia ha vinto concorsi letterari con i suoi testi in prosa e poesie. A 16 anni ha scritto e pubblicato la sua prima silloge di poesie La lacrima dell’anima.

Maria Lucrezia Rallo

  Accanto ai 25 Attestati d’onore sono state consegnate tre targhe per azioni collettive, «sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune». A riceverle la Classe III A dell’Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana di Roccella Ionica dove un gruppo di 11 ragazzi si è reso protagonista di una particolare esperienza di solidarietà e inclusione nei confronti di un compagno affetto da sindrome di autismo. Il riconoscimento è andato poi alla Classe IV C della Scuola primaria «Gherardini» di Milano dove un gruppo di bambini ha intrapreso, in collaborazione con l’ANPI, un percorso di riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. E agli «Under 16» dell’Associazione Futuro Aretino di Arezzo – I giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, per essere stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo: in particolare di tre feste a tema all’insegna del divertimento “pulito”. Insomma un’Italia “piccola” ma di grandi gesti, un’Italia di altruismo, resilienza e creatività che disegna già un futuro migliore.

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