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Assunzioni in calo in Sicilia tranne che in due settori dove si cerca personale

Il Centro studi di Assoesercenti Sicilia, che ha analizzato i dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

Di Redazione |

Sono circa 25mila i contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati dalle imprese siciliane a maggio di quest’anno e oltre 87mila in totale per il trimestre maggio-luglio, con un decremento di oltre mille unità rispetto a maggio 2022 (-5%) e di 7,5mila unità sul corrispondente trimestre (-10%). A delineare questo scenario è il Centro studi di Assoesercenti Sicilia, che ha analizzato i dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.L’industria, nel suo complesso, in Sicilia programma 6,8mila entrate nel mese di maggio e oltre 20mila nel trimestre maggio-luglio, con una crescita rispettivamente del 24,7% (+1,5mila ingressi) e del 9,6% (+1.790) rispetto allo scorso anno. A maggio, il manifatturiero è alla ricerca di 2,6mila lavoratori, che salgono a 8,2mila nel trimestre.

Ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono l’agroalimentare (670 contratti da attivare nel mese e 2mila nel trimestre), la metallurgia (540 nel mese e circa 1,5mila nel trimestre) e la meccatronica (520 contratti da attivare nel mese e 1,8mila nel trimestre). In crescita anche il comparto delle costruzioni, che programma per il mese 4mila entrate (+21,2%) e circa 12mila nel trimestre maggio-luglio (+10,92%).I servizi ricercano a maggio circa 18mila lavoratori e quasi 67mila entro luglio, con una flessione rispettivamente del -12,5% (-2,6mila ingressi) e del -12,4% (-9,4mila ingressi) rispetto a un anno fa. Si mantiene molto elevata la domanda di lavoro delle imprese del turismo, che programmano 6,7mila contratti nel mese e quasi 27,3mila entro luglio. Molteplici anche le opportunità di lavoro offerte dai servizi alle imprese, con circa 5,1mila ingressi previsti nel mese e circa 16,3mila nel trimestre. Seguono poi il commercio con circa 3,6mila contratti entro maggio e quasi 12,5mila entro luglio, e i servizi alle persone che, nonostante la flessione registrata rispetto a un anno fa (-29%), sono alla ricerca di circa 3mila lavoratori a maggio, che salgono a quasi 11mila nel trimestre maggio-luglio.

Salvo Politino, presidente di Assoesercenti Sicilia

Nel mese di maggio è difficile da reperire il 43,3% del personale ricercato dalle aziende (+8,9 punti percentuali rispetto a un anno fa), soprattutto a causa della mancanza di candidati o di candidati che abbiano i titoli, la preparazione e le esperienze richieste. Tra le figure di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala per le professioni tecniche e ad elevata specializzazione gli “insegnanti per la formazione professionale” (con un indice di difficoltà dell’86,8%), i “medici” (79,8%), i “tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive” (66,8%) e i “tecnici della distribuzione commerciale” (60,3%); mentre, tra le figure degli operai specializzati, si distinguono i “fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica” (69,9%), gli” operai specializzati in installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche” (68,4%), gli “operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni” (59,2%) e i “meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse o mobili” (58,3%).

A livello territoriale, nel trimestre maggio-luglio 2023 si osserva una flessione delle assunzioni, rispetto allo stesso periodo del 2022, nella maggior parte delle province, ad esclusione di Agrigento (+9,1%), Caltanissetta (+1,6%) e Trapani (+7,3%). A guidare la classifica in negativo è la provincia di Palermo (-24,3%), seguita a ruota da Enna e Siracusa (rispettivamente -18,8% e -14,52%), con Catania che chiude la classifica con un calo del -1,7% rispetto allo scorso anno. Contrariamente al dato complessivo regionale, le previsioni di assunzione per il trimestre maggio-luglio dei settori del Commercio e del Turismo sono in crescita rispetto al 2022, con Trapani e Catania a guidare questa particolare classifica. Per quanto riguarda le tipologie di assunzioni in Sicilia tra maggio-luglio 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, si registra un + 3% per le assunzioni a tempo indeterminato, un – 2% per quelle a tempo determinato e un -1% per i contratti di apprendistato.

«Dai dati emerge un quadro molto chiaro – commenta il presidente di Assoesercenti Sicilia, Salvo Politino – . Il mercato del lavoro per il periodo maggio-luglio 2023 segna un trend negativo rispetto allo stesso periodo del 2022, fatta eccezione per il commercio e il turismo. Il dato che ci preoccupa è la difficoltà di reperimento, pari al 46% del personale che le imprese cercano. Il focus sull’occupazione di Assoesercenti Sicilia continua a registrare le criticità di sempre, conseguenza del cronico mismatch tra domanda e offerta di lavoro». «Per tali motivi – sottolinea Politino – bisogna auspicare un confronto con la Regione siciliana che possa essere costante ed efficace e finalizzato ad una governance partecipata, utile alla soluzione dei problemi. Ci sono migliaia di donne e di giovani che devono diventare protagonisti nel mondo del lavoro. La formazione e la tutela del lavoro devono essere capisaldi attorno ai quali costruire nuovi strumenti di welfare. Soltanto con un nuovo “Patto per il Lavoro”, la Sicilia diventerà la regione delle opportunità. L’acquisizione di competenze da parte dei giovani che si avviano al mondo del lavoro è un tema di cruciale importanza per il futuro dell’imprenditoria del Paese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA