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Giardini, il dragaggio del porto slitta in primavera

Di Francesca Gullotta |

Giardini ( Messina) – Gli interventi di dragaggio dell’area portuale di Schisò e le contestuali operazioni di ripascimento del litorale Naxos-Tysandros riprenderanno in primavera. E’ questa la decisione adottata dall’Amministrazione comunale di concerto con il direttore dei lavori Adolfo Veroux e l’impresa che ha condotto la prima fase dei lavori interrotti all’inizio dell’estate scorsa. L’attuazione del progetto riguardante la salvaguardia delle abitazioni prospicienti la via marina era stata avviata nel maggio 2016 e interrotta poco più di un mese dopo per l’arrivo della stagione turistica per non interferire con le attività correlate alla balneazione e all’economia locale. Gran parte del lavoro era stato comunque realizzato, tanto che finalmente dopo più di dieci anni la cittadina ha potuto disporre di una spiaggia più ampia riempiendo con la sabbia «aspirata» dal porto il litorale compreso tra la zona di Schisò e via Tysandros. Talmente tanta era la quantità di materiale sabbioso depositatosi all’interno del bacino portuale, che si decise di investire le economie del progetto in un ulteriore prelievo di sabbia da redistribuire nella porzione interessata.

Intervento previsto in un primo tempo per la fine della stagione balneare, e dunque a novembre. Le avverse condizioni meteorologiche e i fenomeni delle mareggiate che si stanno registrando in questi ultimi periodi, hanno però fatto propendere gli addetti ai lavori a posticipare la ripresa dei lavori per il completamento del progetto tra marzo e aprile, onde evitare che i marosi continuino la loro opera di erosione e che la sabbia «innestata» si compatti maggiormente. Le onde stanno via via divorando la sabbia accumulata poiché la granulometria della stessa è molte fine e dunque facilmente trasportabile. E mentre si attende la ripresa dei lavori, l’Amministrazione capeggiata dal sindaco Nello Lo Turco sta lavorando su un altro fronte, interessando il Ministero dell’Ambiente, per tentare di «dirottare» il finanziamento del progetto per il ripascimento della spiaggia di Recanati al potenziamento della barriera soffolta della zona antistante il lungomare Tysandros. Il geologo Salvo Puccio, in qualità di consulente dell’Esecutivo, sta eseguendo un certosino lavoro di sovrapposizione di cartografie e prospetti per dimostrare che l’intervento a Recanati, dove adesso l’estensione del litorale raggiunge i 150 metri, non è più necessario, e che piuttosto risulterebbe utile intervenire all’interno del golfo dove l’erosione è continua.

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