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Cile:antico ‘moai’ torna sull’ Isola di Pasqua dopo 152 anni

Percorrerà su una nave 3.700 chilometri nell'Oceano Pacifico

Di Redazione |

SANTIAGO DEL CILE, 21 FEB – Il Museo nazionale di storia naturale del Cile ha annunciato di avere deciso di riportare sull’Isola di Pasqua (conosciuta anche come Rapa Nui) una delle tradizionali statue con sembianza umana scolpite nella pietra dalla popolazione locale oltre 500 anni fa, che fu portata sulla terraferma 152 anni fa. La figura, conosciuta con il nome di ‘Moai Tau’ e con il numero di inventario 3208, pesa 715 chili ed è alta un metro e mezzo di altezza, è stata imballata e trasferita oggi dal secondo livello dell’edificio al piano terra, da dove sarà caricata su un camion e quindi su una nave che percorrerà 3.700 chilometri nell’Oceano Pacifico. Nel 1870, il moai fu donata come gesto di amicizia dall’avventuriero francese Jean-Baptiste Dutrou-Bornier, che a quell’epoca era una sorte di governatore ‘de facto’ dell’isola, all’equipaggio della corvetta ‘O’Higgins’ che aveva a bordo una spedizione per “raccogliere campioni del regno animale, vegetale e minerale e portare in Cile uno o due loro statue”. La decisione di restituire il reperto, ha dichiarato al quotidiano El Mercurio il vicedirettore del museo, Cristian Becker, “è stata presa nel 2018, quando abbiamo mostrato alle autorità dell’Isola di Pasqua le sculture che erano in nostro possesso”. Becker ha infine spiegato che “per gli abitanti dell’isola questo moai è un pezzo particolarmente emblematico, perché è uno dei soli tre moai scolpiti in basalto. Un secondo è conservato in frammenti nel museo dell’isola e il terzo è stato portato nel XIX secolo nel British Museum, a cui gli isolani chiedono a gran voce la restituzione”.

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