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Agrigento 2020, intesa con la Rete delle città finaliste

Di Redazione |

Agrigento aderisce al progetto turistico-culturale “Grand Tour delle Capitali Italiane della Cultura 2020”. È quanto prevede il protocollo d’intesa per la creazione della Rete delle dieci Città finaliste del bando per la Capitale italiana della Cultura 2020, dopo gli incontri che si sono svolti a Casale Monferrato il 27 aprile, a Macerata il 29 luglio e a Nuoro il 28 settembre. Come si ricorda, le dieci città selezionate dalla Commissione ministeriale sono: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia,Treviso e Parma, risultata vincitrice. L’obiettivo dell’intesa è costruire un percorso condiviso che porti a una presentazione collettiva delle dieci città nel 2020, che, com’è noto, è l’anno in cui Agrigento celebra i 2600 anni dalla sua fondazione. Il prossimo passo sarà la definizione della data della firma del protocollo d’intesa a Roma, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali.“Abbiamo condiviso con entusiasmo questo progetto ambizioso sin dalla prima partecipazione a Casale Monferrato. Per Agrigento può rappresentare un vero e proprio modello di infrastruttura culturale capace di superare peculiari interessi territoriali e di rilanciare un’impresa culturale innovativa per lo sviluppo del Paese” afferma il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto.  L’intesa parte dalla considerazione che tutte le città con la loro candidatura hanno strutturato dossier e percorsi di programmazione strategica per lo sviluppo a base culturale e hanno attivato nuove sinergie in un’ottica di crescita sociale e economica delle rispettive comunità. Le dieci città finaliste consapevoli del rispettivo patrimonio di idee e prospettive, dopo il conferimento del titolo alla città di Parma, hanno avviato un percorso di conoscenza, di riflessione  e di scambio con l’intento di creare una sinergia strategica. I progetti delle città, pur avendo temi legati alla singolarità delle storie di ogni territorio, hanno in comune prospettive di sviluppo culturale, politiche per rafforzare la coesione sociale della comunità, percorsi di rigenerazione urbana, investimenti per la crescita turistica allo scopo di migliorare il benessere collettivo. Inoltre le città finaliste  condividono la volontà di valorizzare i processi attivati dalle singole città fuori da logiche competitive e in un sistema integrato, proponendosi come rete per sperimentare un modello operativo inedito, fondato sulla relazione e la collaborazione e sulla co-partecipazione alla produzione culturale come risposta alla crisi, su percorsi di co-creazione di sviluppo per i territori, come modello di sviluppo per il territorio del Paese.Il progetto del Grand Tour delle Capitali italiane della Cultura 2020  è strutturato per essere un percorso triennale di sviluppo sinergico a base culturale su tre prospettive strategiche: è  viaggio di conoscenza nell’Italia delle piccole-medie città fuori dai soliti schemi,  una proposta di un viaggio in Italia diverso e originale, da presentare ai cittadini delle 10 città, primi viaggiatori alla scoperta dell’Italia, e da offrire ai turisti stranieri come esperienze alternative di immersione nell’Italia autentica; è progetto di sviluppo per coltivare opportunità di crescita del turismo, di relazioni tra le imprese culturali e creative, di alleanze produttive  innovative allo scopo di avviare accordi di programma anche bilaterali per scambi di prodotti culturali; è percorso di formazione che mette in relazione le buone pratiche, gli scambi di produzione culturale, le strategie di investimenti che sono stati messi in cantiere nei dossier di candidatura e che mira a far nascere luoghi di dialogo e di crescita delle competenze nei processi cooperativi di progettazione integrata per amministratori, tecnici, operatori culturali, con particolare attenzione per i giovani con l’obiettivo di stimolare la conoscenza, lo spirito critico, la cultura dell’impresa, il bisogno di viaggiare.Sarà avviata la promozione di un’immagine unitaria e complessiva della rete delle città, tramite l’individuazione di un branding di destinazione; saranno individuati gli itinerari naturalistici, culturali, artistici, enogastronomici, storici e delle imprese per creare un’infrastruttura materiale e immateriale da offrire ai visitatori; saranno allestiti hub in ognuna delle dieci città attraverso cui raccontare e promuovere il Grand Tour; saranno attivati i  partenariati strategici finalizzati alla progettazione nazionale ed europea;  saranno sviluppati in maniera integrata progetti culturali per la crescita e le imprese culturali e creative del territorio allo scopo di favorire anche il lavoro e le imprese dei giovani; infine saranno coordinati gli strumenti e i canali digitali per una comunicazione integrata.

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