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Anche il sottosegretario De Cristofaro bacchetta la preside: «Intollerabile l’immagine della scuola di classe»

Di Redazione |

PALERMO – «Dispiace leggere le affermazioni della dirigente scolastica del liceo scientifico Seguenza di Messina, particolarmente spiacevoli nei toni come nei contenuti, che definiscono un’idea di scuola del tutto differente dal lavoro che fra tante difficoltà stiamo portando avanti». Lo scrive su Facebook il sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro.

«L’immagine della scuola di classe tratteggiata dalla preside siciliana – con un canyon a dividere l’aula di “montagna”, “figli di contadini” e presunti istituti di élite – non è purtroppo un semplice inciampo di una dirigente, ma piuttosto – prosegue il sottosegretario – una realtà ancora molto presente nella nostra società. Una visione certamente distante dal concetto di democrazia ispirato dalla nostra Costituzione e opposto al progetto di una scuola aperta e inclusiva a cui stiamo lavorando, ma non solo. Infatti l’idea della scuola di classe è non solo intollerabile, ma finanche inefficace nel contribuire alla crescita economica e sociale di un Paese».

«La nostra scuola e, insisto, la nostra democrazia si sono fatte forti della possibilità che il figlio dell’operaio o del contadino potesse diventare dottore o ingegnere. «Le affermazioni della dirigente non sono semplicemente superficiali – conclude De Cristofaro – ma ci mostrano come certe sfide, nella scuola come nella società, siano ancora campi aperti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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