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Siracusa, Leonzio, Megara Augusta il calcio regionale parla... aretuseo

Siracusa, Leonzio, Megara Augusta il calcio regionale parla… aretuseo

Alla ribalta dopo amarezze e delusioni che avevano allontanato i tifosi

Di Rosario Sortino |

SIRACUSA – Dopo anni bui torna a sorridere il calcio e ad accendersi la passione in provincia di Siracusa. L’inizio del nuovo anno, come ha lasciato in eredità quello vecchio, conferma il dominio di questa provincia sui campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria, rispettivamente con Città di Siracusa, Sicula Leonzio e Megara Augusta. Una provincia che torna alla ribalta dopo le amarezze e le delusioni degli anni passati che hanno allontanato numerosi tifosi. Dopo le esperienze di Siracusa e Leonzio tra i “pro”, chi si è contraddistinto in provincia è stato il Noto, da diversi anni in Serie D senza dimenticare Rosolini e Palazzolo sempre presenti in questi tornei.   Oggi chi sogna la Serie D, tornata quella vecchia e straordinaria “quarta serie”, è il Città di Siracusa del tecnico Peppe Anastasi, capolista del girone B di Eccellenza con 38 punti (1 sola sconfitta, miglior difesa e miglior attacco del girone) e tanta voglia di fare. «La soddisfazione è infinita – ha detto l’amministratore delegato del Città di Siracusa Gaetano Albergamo -. Un risultato importante per la squadra, per i tifosi e per l’intera città che vuole rivivere il calcio che conta. Siracusa è una piazza da grande calcio come dimostra ogni domenica. Ovviamente terremo d’occhio le nostre avversarie, Scordia, Milazzo, Acireale e Vittoria con Campanella sempre pronto a dare del filo da torcere a tutti, al di la delle difficoltà del mese scorso». Un primato vissuto in pieno dalla società che ha grandissime ambizioni: «Si è venuta a creare una vera e propria famiglia – ha detto Albergamo – pur vivendo tutto con grande umiltà, i tifosi cominciano a crederci. La D è un nostro obiettivo sapendo che il campionato è ancora lungo. In futuro? In estate capiremo dove vuole arrivare questa società».   Al di la dello storico campanilismo, sulla stessa linea d’onda tra desiderio e voglia di tornare in alto vi è la Sicula Leonzio, oggi in testa al girone D del campionato di Promozione. La squadra bianconera guidata da Pierpaolo Alderisi (38 punti), unica formazione imbattuta, è tra quelle che esprime il miglior calcio, ha la miglior media punti ed una delle difese più forti tra Eccellenza e Promozione. «Giochiamo con tanta voglia e tanta rabbia agonistica – ha dichiarato il diesse Davide Mignemi – E il primato ci gratifica, sia perché meritato sia perché giochiamo in un girone difficilissimo che ogni domenica riserva delle sorprese. Nonostante la forza degli avversari abbiamo sempre vinto (solo tre pareggi) dimostrando di essere la formazione più forte del girone. Domenica ci attenderà il Gela per uno scontro d’altri tempi che vogliamo vincere assolutamente». A proposito d’altri tempi, è lo stesso diesse Davide Mignemi, al secondo anno a Lentini, ad esprimere la sua opinione sul momento d’oro della provincia di Siracusa nei vari tornei di appartenenza. «I primati di Siracusa, Leonzio e Agusta, credo siano un vanto per tutti – ha detto – Per il territorio, per le società, le squadre e i tifosi che finalmente stanno tornando a riempire le tribune. Mi auguro che tutte possano fare, a fine stagione, il tanto desiderato salto di categoria».   Roboante fin qui anche la stagione del Megara Augusta, in testa alla classifica del girone G (36 punti) grazie a una formazione che oggi non sfigurerebbe nemmeno in torneo di categoria superiore. Come nelle favole calcistiche, il tutto è nato dall’idea di alcuni amici che hanno pensato di riportare il calcio in città, tra cui Elio Coppola, Roy Ferreri, Marco Stella, Gaetano Vinci e Giuseppe Di Mare. «Effettivamente è così – spiega il dirigente neroverde Di Mare – ma con obiettivi ben precisi. Purtroppo la promozione ci è scappata lo scorso anno. Crediamo che questa sia la stagione giusta: abbiamo allestito una formazione di tutto rispetto guidata da Nunzio Riccobello, con calciatori di altre categorie come Marziano, Scatà, Di Mauro, Tringali e Migneco. E tutti stanno contribuendo per farsi sì che questa si trasformi in una stagione davvero indimenticabile». Eppure il Megara Augusta, seguito ogni domenica da circa 300 spettatori, non ha lo stadio. Infatti attualmente i neroverdi giocano sul terreno di gioco del centro “Megarello” fuori Augusta. «Sentiamo intorno a noi grande entusiasmo – ha detto il dirigente – Un torneo di vertice che mancava da tanti anni ha risvegliato l’amore per il calcio in città. Adesso vinciamo il campionato».

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