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Lorenzin: «A Catania troppe inadempienze

Lorenzin: «A Catania troppe inadempienze Se non interviene la Regione, lo faccio io»

Il ministro della Sanità e il caso Nicole: «Non doveva accadere»

Di Redazione |

ROMA – «A Catania non sono state rispettate le norme previste per il trasporto dei neonati, e se non si interviene una vicenda come quella della piccola Nicole può ripetersi». Sono le dure parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin pronunciate oggi al question time alla Camera riferendo sul caso della piccola Nicole, la neonata morta in ambulanza mentre veniva trasportata a Ragusa perché a Catania non si era trovato un posto nelle Unità di Terapia intensiva neonatale. «Se non interverrà la Regione lo farà il ministero» ha detto Lorenzin. «I posti letto nelle unità Utin in Sicilia sono 114, numero superiore a quello fissato a livello nazionale che è pari a 80 – ha spiegato – ma perchè Nicole non lo ha trovato? La risposta sta nella parola appropriatezza. Sarà mia cura verificare anche tramite l’analisi delle cartelle cliniche dei bimbi ricoverati l’appropriatezza dell’uso dei posti letto a Catania».   «Catania non ha attuato le norma per le trasporto dei neonati – ha affermato – e quindi non c’è il trasporto neonatale come dovrebbe esserci. Se ci fosse stato, io non so quali sono le cause della morte della bambina, ma almeno avremmo fatto tutto quello che si doveva per dare una assistenza. Non c’è nessuna volontà di fare politica, dobbiamo mettere in fila le cose e risolverle velocemente, perchè un fatto come questo si può ripetere».   Lorenzin ha esposto alcuni dei risultati della task force inviata dal ministero. «La task force diventerà un modello permanente del ministero della Salute – ha spiegato – Dai primi esami è emersa una scarsa capacità della clinica di procedere alla stabilizzazione della neonata. A Catania non è attuato il protocollo relativo al trasporto neonatale, con ritardi dovuti anche a una delibera assessoriale che ha spostato il limite al settembre 2015, e disfunzioni nella comunicazione rilevate dal semplice ascolto delle conversazioni. È emerso poi un utilizzo almeno in parte inappropriato dei posti in terapia intensiva neonatale».   La Lorenzin, che tra l’altro è in dolce attesa di due gemelli, ha detto che quella della piccola Nicole «è una vicenda sconvolgente che mi ha colpito come persona e come ministro. Non doveva accadere». Il ministro ha anche aggiunto che il suo ministero «sta approfondendo se ci sono le condizioni per la nomina di un commissario ad acta» da inviare in Sicilia al posto dell’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. «Ma la nostra intenzione – ha aggiunto il ministro Lorenzin – è quella di affiancare la Regione Siciliana per mettere in atto i protocolli sanitari e dunque per tutelare i cittadini. Lo faremo in tempi brevi».

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