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“Buche d’oro”, sequestrati beni a 6 funzionari dell’Anas di Catania

Di Redazione |

Catania – Beni per complessivi 300mila euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza del comando provinciale di Catania a sei funzionari dell’area compartimentale dell’Anas del capoluogo etneo indagati nell’ambito dell’inchiesta “Buche d’oro”. Il provvedimento, finalizzato alla confisca, è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura. Al centro dell’inchiesta le indagini del nucleo di Polizia economico finanziaria di Catania su quelli che i Pm definiscono «rodati circuiti corruttivi all’interno dell’Anas di Catania che hanno visto coinvolti funzionari infedeli responsabili della manutenzione programmata di strade e raccordi della Sicilia Orientale e imprenditori corruttori compiacenti». Il sequestro, spiega la Procura, ha lo «scopo di privare» i 6 indagati «delle risorse economiche che sono frutto e prezzo delle relazioni illecite» ottenute «contrattando risparmi sui lavori da effettuare, drenando rilevanti risorse pubbliche destinate a cura e manutenzione di arterie vitali per i siciliani».

Il provvedimento è scattato nei confronti di Giuseppe Romano già responsabile Manutenzione Programmata dell’Area Tecnica Compartimentale dell’Anas di Catania, il cui ammontante dei beni sequestrati ammonta a circa 100 mila euro; ancora dell’ingegner Antonino Urso, già Capo Centro Manutenzione “A” dell’Area Compartimentale, a cui sono state sequestrate disponibilità bancarie per un corrispondente valore di 16.000 euro; sequestro anche per il geometra Riccardo Carmelo Contino già Capo Centro Manutenzione D (beni sequestrati per un corrispondente valore di 74 mila euro); ancora al geometra Giuseppe Panzica, già Capo Nucleo B del Centro di Manutenzione gestito da Contino, a cui sono stati sottoposti a vincolo reale beni per 50.000 euro (conti correnti bancari e una parte di fabbricato); a Giorgio Gugliotta, già Capo Nucleo C del Centro di manutenzione D diretta da Contino, è stata sequestrata un’autovettura per il corrispondente valore di 26 mila euro;

al geometra Gaetano Trovato, già Capo Nucleo B del Centro di manutenzione A diretta da Urso, sono stati cautelati conti correnti per un valore corrispondente di 16 mila euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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