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CamCom Sud-Est, Agen: «Insediamento dimostrativo e non ufficiale»

Di redazione |

CATANIA – «Soltanto uno sciocco poteva pensare che oggi noi facessimo un insediamento ufficiale». Lo ha affermato Pietro Agen alla Camera di Commercio a Catania per “un’azione dimostrativa” di «una saga infinita, quella della costituzione della Camera di Commercio del Sud Est» la cui istituzione è stata sospesa. «Oggi – ha spiegato l’ex presidente di Confcommercio Sicilia in una nota – noi vogliamo solo dimostrare che c’è una maggioranza di consiglieri regolarmente eletti che vuole cominciare a lavorare per il bene dei territori. Ci sono i rappresentanti di Siracusa, di Ragusa e di Catania che vogliono portare avanti un discorso insieme per le categorie che rappresentano. Poi ci sono altri che scherzano».

«Per la prima volta, proprio in questi giorni, le Camere di Commercio in questione non potranno erogare il contributo in favore dei Cofidi – ha sottolineato Agen – e questi sono i risultati a cui stiamo arrivando nel perdurare di questa situazione di stallo assurda. Alcune Camere di Commercio hanno pure chiesto aiuto perché in difficoltà col pagamento degli stipendi e delle pensioni. E intanto si continua a giocare. Col vergognoso supporto della Regione Siciliana e la vergognosa attività di Unioncamere nazionale, che cerca con trucchetti vari di far saltare una fusione che ha fortemente voluto e che ora osteggia solo perché ha perso le elezioni».

Agen ha chiesto l’accesso «agli elenchi degli iscritti dei nostri “rivali”, i quali, invece, ci lavorano da due anni avendole avute in modo illegale: domani farò richiesta formale alla Regione Sicilia per avere le liste ufficiali in caso contrario denuncerò l’assessore personalmente». Agen, a nome delle associazioni, ha chiesto alla Procura di Catania di «ascoltare l’audizione all’antimafia del 14 dicembre dello scorso anno in cui l’assessore Venturi parlava di aeroporto di Catania e di rinnovo camerale, probabilmente capirebbe chi ha tramato per prendere il controllo delle camere di commercio e chi ha ricevuto erogazioni di tipo economico dalla vecchia gestione dello scalo».

Da oggi, ha annunciato Agen, «basta conferenze stampa e interviste: la cordata di Confcommercio dà mandato ai propri legali». E stamattina sono stati presentati due ricorsi al Tar ed è possibile che ci sia un’azione di tipo penale. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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